venerdì 30 marzo 2012

Regalo

Quale miglior regalo.. Un cotechino, codesin come si dice in veneto, ed un salame rigorosamente fatti in casa. Genuini, veri e soprattutto buoni, tanto buoni!

giovedì 29 marzo 2012

Non da poco

30 cm di panino con due salamelle, patatine fritte e salsa rosa. Sicuramente poco sano ma tanto gustoso... Ogni tanto è bene abbandonarsi a questi peccati di gola. Il fino ed il sottofino!

domenica 25 marzo 2012

Vinile

Gianluca Soresi, con un passato nella discografia, il dicembre scorso ha aperto in via Tadino, via al centro di una zona in incessante crescita, un locale dedicato al Vinile e non solo, da qui il nome. Scrivo non solo, perché in questo locale oltre a centinaia di dischi sono presenti vari oggetti da collezionismo, arredamento originale anni 70, poster e locandine cult, ma anche libri dedicati al mondo della musica con qualche divagazione verso altri argomenti. Ovviamente non possono mancare i giradischi di quegli anni, belli, fascinosi e poetici. Tempo fa sul corriere ho letto che l’idea di Soresi è anche quella di creare una sorta di mercatino, sicuramente un’ottima idea ed avendo anche io un bel po’ di vinili potrei essere interessato. Veniamo ora alla sostanza, Vinile non è solo una sorta di “museo” ma è soprattutto un locale a tutto tondo come altri ce ne sono in zona Porta Venezia. Ci sono stato per l’aperitivo, esattamente per uno Spritz. Qui c’è un po’ di strada da fare. Oggi ed in quella zona per 7 euro non si può avere solo un bicchiere di Spritz accompagnato da un cestello di patatine confezionate (nella foto by BlackBerry). Questo va bene in altre città dove non c’è il culto dell’aperitivo e se questo è quanto intendi offrire forse è il caso di abbassare il prezzo dei cocktail. Considerando anche che 20 metri più in la c’è Pandenus che offre un aperitivo più ricco che mai e di qualità, non per niente stanno aprendo un altro locale in Piazzale Risorgimento proprio vicino al Gold della famosa coppia D&G. Nel menù sono presenti anche dei taglieri di salumi e formaggi che ho visto esposti, ma anche in questo siamo rimasti davvero agli anni 70 e l’evoluzione è consigliata. L’arredamento è molto carino e sono stati creati piacevoli e comodi angoli di conversazione, bellissimi i tavolini e le sedie, da sottolineare la presenza del collegamento Wi-Fi, anche se stona un po’ con l’anima del locale ma è comunque da considerarsi come puro valore aggiunto. Essendo un amante di Star Wars ho apprezzato tanto la presenza di oggettistica varia della famosa saga. Qui è possibile acquistare parte degli oggetti esposti. Ci tornerò, come sempre per confermare o cambiare la mia opinione. Vinile si trova a Milano in via Tadino 17.

domenica 18 marzo 2012

OSSO Macelleria e Fornelli

A luglio compie 2 anni, un bancone da macelleria, il soffitto rosso, il parquet chiaro, un tavolo a serpentone assolutamente conviviale, una cucina totalmente a vista dove fa bella mostra una grande piastra in pietra lavica per una cottura sana e piena di sapore. Parlo di Osso Macelleria e Fornelli, un ristorante, come si può dedurre dal nome, rivolto agli amanti della carne. Qui si scelgono e si mangiano fiorentine, costate, filetti, tagliate, tartarre, carpacci, hamburger , salsicce, salamelle, costine di maiale ed altro ancora. La carne è buona. C'è quella italiana del Piemonte e della Toscana ma anche carne argentina, irlandese e tedesca. Un locale dalle dimensioni contenute, personale incluso, un cuoco, un cameriere e la proprietaria che sta alla cassa. Il bancone a serpentone è un'ottima idea per ottimizzare gli spazi e facilitare la comunicazione tra gli avventori, ma qui siamo a Milano e non è sempre facile. E sia ben chiaro, io sono un "Milanese", però vedo bene i difetti della mia città, difetti che purtroppo non sono pochi e non sono causati solo da chi la governa ma anche della mentalità di chi ci vive. Il Bancone della carne invita e mette in difficoltà la scelta. Si vorrebbe provare tutto. La tartarre e la fiorentina mi sono piaciute, con riserva, il dolce no. Con riserva devo dire perchè ho trovato un difetto in ogni portata. Nella tartarre c'erano due tre noccioli del limone spremuto. La verdura che accompagnava la fiorentina era più fredda che tiepida. Inoltre, mangiando il dolce, una crema catalana, mi è andato sotto i denti qualcosa di duro. Fortunatamente non ho perso il molare, il cuoco mi ha rassicurato che si trattava di un pezzettino di tronchetto di cannella.. Comunque, amando la crema catalana, questa anche senza il corpo estraneo non mi sarebbe piaciuta. Il locale è carino, senza ombra di dubbio. Pulito, la sala e la cucina formano un tutt'uno creando un rapporto diretto con il cuoco. Se fosse mio lo trasformerei anche in una macelleria vera e propria. Comunque, tornando al giudizio, questo per me è il classico locale da riprovare, solo allora potrò confermarlo o modificarlo. Osso si trova in Corso Lodi 26. T. +39.02.39521800.

venerdì 9 marzo 2012

Ratatouille Bistrot

Un bistrot dall'aria provenzale a pochi passi dalla Stazione Centrale. Mi auguro questo sia un punto ed uno spunto di partenza in una zona dalle grandi potenzialità, una zona che merita un recupero ed una riqualificazione come quelle egregiamente eseguite a Londra, a Berlino, a Barcellona. Qui c'è tanto spazio, spazio per locali, gallerie d'arte, negozietti vari, spazio per creativi. Ci sarebbe anche la possibilità di creare un mercato in stile Borough Market. La zona sotto la stazione è unica, caratteristica, piena di fascino. C'è la spinta e l'energia latente per poter riportare i giovani a vivere la città, per risvegliare l'assopita Milano, per fare girare l'economia, per potenziare la creatività dei milanesi e di chi vive a Milano, possibilmente fuori dal circuito modaiolo. Quello fatto di sola esteriorità intendo. Tornando al bistrot, lo spazio è pulito e questo traspare oltre il bianco degli arredi, è semplice e non urlante e nemmeno inutile come lo sono invece altri locali della zona. Qui si fa la colazione, a pranzo si possono mangiare piatti vari, tra primi e secondi, panini, piade ed insalatone, arrivando alla merenda del pomeriggio e forse alla cena, non ricordo bene, mi perdonerete. Rimane questo un punto da verificare. Al momento sono aperti dal lunedì al venerdì. Io ci sono stato un paio di volte per la colazione, appena possibile lo proverò a pranzo ed aggiornerò puntualmente il post. Ratatouille Bistrot è a Milano in via Palestrina 32.

giovedì 8 marzo 2012

La Fiorida

Una giornata che si presentava grigia ed uggiosa si è rivelata invece colorata, profumata e gustosa. Superata Colico ed un’area di capannoni si apre uno squarcio pianeggiante circondato da tanto verde collinare sul quale regna l’agriturismo La Fiorida. Il posto è molto carino e ben s’incastra nel territorio circostante, si vede che è stato pensato e progettato con un certo criterio e con un orientamento bio ed ecologico. L’effetto non è solo d’impatto ma è anche funzionale alla produzione, alla logistica, all’accoglienza, alle visite. L’area reception è ben disposta e ben gestita, ci si sente coccolati fin da subito, e non siamo ancora nell’area SPA, che qui è presente insieme a tanti altri spazi. Sintetizzando, 4 sale ristorante dedicate alle stagioni, 29 camere, 3 sale convegni, la Beauty SPA, le stalle, l'area agrituristica, il caseificio, il macello, lo spaccio dove vengono venduti i prodotti de La Fiorida. La zona ristorante è curata, come tutto qui, stalle incluse, pulita, anche nell’arredamento, e con un servizio ben gestito che non lascia nulla al caso. Partenza culinaria effettuata con una gustosissima purea di patate con uovo cotto a bassa temperatura, fonduta di formaggio bitto e tartufo. Nella foto è visibile il barattolo vuoto, questo perché l’odore del bitto fuso mi ha conquistato immediatamente tanto da farmi dimenticare di scattare la foto. A seguire un piatto di ottimi pizzoccheri valtellinesi di farina biologica macinata a pietra, scarrellati a mano e profumati alle erbe di sacco. Bel piatto, non unti ma giustamente conditi con un ottimo equilibrio di sapori. Avendo fatto colazione tardi il secondo sarebbe stato sprecato, ma qui ci tornerò eccome, ho optato quindi per una deliziosa zuppetta calda di frutti di bosco con gelato da loro prodotto. Non potevo desiderare nulla di meglio. Il tutto è stato accompagnato da un buon Sassella. Dopo il caffè di rito un’ora abbondante è stata dedicata al giro della “fazenda” dove ho potuto ammirare cavalli, mucche, maiali, capre, galli, galline, tacchine. Per la gioia di mio figlio grande amante degli animali. La sosta allo spaccio è stata una sorpresa, non solo formaggi e salumi, ma anche carne fresca, latte, prodotto a soli 69 metri di distanza indica un cartello – il vero km 0, gelato artigianale, farine, pasta, conserve di ogni tipo, vini, succhi di mele e tanto altro. Non potevo non prendere qualcosa, come sempre. I prezzi sono buoni. Il parcheggio è immenso, quindi nessuna complicazione si presenta, venire qui è solo un piacere che può riservare sorprese naturali, non per niente qui la natura ed il rispetto per lei imperano! La Fiorida, via lungo Adda a Mantello (SO). Tutte le info qui.

martedì 6 marzo 2012

Magnifica presenza

Da mymovies.it: un film di Ferzan Ozpetek. Con Elio Germano, Paola Minaccioni, Beppe Fiorello, Margherita Buy, Vittoria Puccini, Cem Yilmaz, Claudia Potenza, Andrea Bosca, Ambrogio Maestri, Matteo Savino, Alessandro Roja, Gea Martire, Monica Nappo, Bianca Nappi, Giorgio Marchesi, Gianluca Gori, Platinette, Massimiliano Gallo, Anna Proclemer, Eleonora BollaCommedia drammatica, durata 105 min. - Italia 2012 - 01 Distribution. Uscita venerdì 16 marzo 2012.

Pietro ha 28 anni, arriva a Roma dalla Sicilia con un unico grande sogno: fare l’attore! Tra un provino e l’altro sbarca il lunario sfornando cornetti tutte le notti. E’ un ragazzo timido, solitario e l’unica confusionaria compagnia è quella della cugina Maria, apprendista avvocato dalla vita sentimentale troppo piena. Dividono provvisoriamente lo stesso appartamento legati da un rapporto di amore e odio in una quotidianità che fa scintille. Ma arriva il giorno in cui Pietro trova, finalmente, una casa tutta per sé, un appartamento d’epoca, dotato di un fascino molto particolare e Pietro non vede l’ora di cominciare la sua nuova esistenza da uomo libero.La felicità dura solo pochi giorni: presto cominciano ad apparire particolari inquietanti. E’ chiaro che qualcun altro vive insieme a lui. Ma chi? L’appartamento è occupato, ospiti non previsti disturbano la sua tanto desiderata privacy… Sono misteriosi, eccentrici, elegantissimi, perfettamente truccati. Si scatenano mille ipotesi e mille tentativi di sbarazzarsi di queste ingombranti presenze, finché poco a poco lo spavento iniziale lascia il posto alla curiosità, alla seduzione reciproca, ad emozioni comuni che creano un legame profondo tra i coinquilini forzati. Con loro Pietro condivide desideri e segreti, crede in loro e loro credono in lui come nessun altro fuori da quella casa.

giovedì 1 marzo 2012