venerdì 28 dicembre 2007

Grom. Che gelato...

Di gelaterie ne ho provate veramente tante ma ad oggi la mia preferita è sicuramente Grom. Un ottimo gelato preparato con prodotti di elevatissima qualità. Frutta rigorosamente di stagione, acqua minerale Lurisia e latte di qualità per sorbetti e creme. Tutti i prodotti utilizzati da Grom sono sapientemente selezionati per tipicità ed eccellenza come il cioccolato Valrhona, il caffè del Guatemala o di Huehuetenangole, la nocciola Tonda Gentile delle Langhe, i pistacchio di Bronte, la vaniglia Bourbon del Madagascar, le uova biologiche di Savigliano, i Limoni di Amalfi, le mandorle di Provenza o Sicilia, le pesche di Leonfonte, la fragolina di Ribera, .... Divina la panna montanta che mai faccio mancare sul mio cono gelato, così compatta e tanto morbida. Nata a Torino nel 2003 oggi Grom è presente in diverse città italiane e da quest’anno lo è anche a New York dove sta riscuotendo un grande successo con file di oltre 30 metri. Grom offre il meglio ed il prezzo un po’ più elevato rispetto alla media è sicuramente giustificato. Mi sento di dire che da Grom sai cosa mangi, non vengono utilizzati coloranti e additivi non naturali. Da Grom ogni mese oltre ai gusti tradizionali come ad esempio cioccolato, crema, fiordilatte, nocciola, caffè, torroncino, pistacchio trovate il gusto del mese, quello di gennaio è la cannella. Ottima la “crema come una volta” da abbinare ad una delle tante creme proposte. Non mancano le granite, i sorbetti ed a partire da qusto inverno la cioccolata calda fondente, al latte e gianduja che sarà disponibile fino al mese di marzo. Grom effettua anche consegne a domicilio. A milano lo trovate in via S. Margherita 16 vicino al Teatro alla Scala ed in via A. Da Giussano 1. Per gli altri indirizzi potete consultare il sito. Buon gelato a tutti..., dodici mesi all’anno!

giovedì 27 dicembre 2007

L'abbuffata di Natale!

Durante queste feste natalizie, com'era prevedibile, ho mangiato, mangiato, mangiato, mangiato e mangiato. Le ore trascorse a tavola sono state tante e a volte passando direttamente dal pranzo alla cena senza sosta. Antipasti di ogni tipo, primi natalizi come da tradizione, di pesce la vigilia ed in brodo a Natale. Secondi ricchi ed accompaganti da infiniti contorni. Dolci sempre accostati a creme calde al cioccolato e vaniglia. Frutta, frutta secca, datteri e mascarpone come se piovesse. Senza dimenticare i formaggi, ricercati, di nicchia davvero strepitosi. Ora io, il mio stomaco e la mia bocca necessitiamo di un po’ di riposo soprattutto in vista del week-end, durante il quale è prevista una cena a casa mia con amici, e soprattutto in vista del cenone di capodanno che, come sempre, sarà devastate per quantità. In realtà io mangio sempre tanto ma in questa occasione credo di aver superato ogni limite..., fortuna che il mio metabolismo nell'ultimo periodo è migliorato e mi permette di consumare più in fretta!
Tornando al Natale è giusto fare una menzione d’onore:
al buonissimo arrosto con sughetto di mele della signora Giuliana ed alla sua infinita disponibilità sempre dimostrata;
all’ottimo cappone allevato dal grande Firmino Miotti e cucinato in maniera egregia dalla signora Donata;
ai buonissimo tortelli in brodo con ripieno di carne preparati sempre dalla signora Donata, ottima cuoca;
ai cornioli (lumache) della signora Rosetta;
alla bella location offerta da Roberto;
a tutti quelli che hanno partecipato e collaborato a pranzi e cene di questo Natale 2007. Grazie!
Una ricetta su tutte, arrosto di vitello alle mele. Fare rosolare in padella un arrosto con olio, salvia, sale e pepe per circa 15/20 minuti. Successivamente mettere il tutto in una teglia, aggiungere le mele nel brodino di cottura e coprire la carne con un leggero strato di sale grosso. Cuocere nel forno a 100 gradi per tre ore (bassa temperatura). A cottura ultimata, tagliare l'arrosto a fette dell'altezza desiderata, mettere in un piatto di portata e bagnare con il sughetto filtrato. Un secondo semplice, di facile esecuzione ma efficace il risultato.
Per la vigilia ho preparato uno dei miei bread cake con pomodorini secchi e ricoperto con semi di sesamo, papavero e girasole. A grande richiesta, bissando il successo dello scorso, ho riproposto le prugne secche arrotolate nella pancetta. Facilissime da fare. Arrotolare le prugne secche senza nocciolo in pancetta piuttosto magra ed infornare a 160 gradi per circa 5 minuti. Deliziose! Questa sera per riposare... è meglio che non lo dico, mi prendereste in giro, non un pranzo di Natale, ma quasi! Il cibo mi seduce ed io non resisto. Debolezza?

sabato 22 dicembre 2007

Liberiamo Babbo Natale!

Una volta liberavano i nani da giardino e forse accade ancora oggi. A Natale liberate Babbo Natale! Pubblicità Progresso.
Auguri a tutti!

giovedì 20 dicembre 2007

Catene, non da neve e nemmeno di S. Antonio!

Apprezzo l’artigianalità dei prodotti, la loro qualità e soprattutto la loro identità. Tutto questo lo ricerco anche quando vado all’estero, anche se non escludo dai miei tour culinari le cosidette “catene”, seppur molto limitatamente ed evitando quelle super inflazionate. Penso sia importante provare di tutto ma senza paragonare sempre ed a tutti i costi i nostri prodotti italiani con quelli di altri paesi. Come già espresso in precedenza, è chiaro che per noi il “nostro” caffè espresso è meglio del caffè di Starbucks, come un panino di De Santis (storico locale di Corso Magenta ed ora presente anche al 7° piano della Rinascente - Milano) è meglio di un panino di Subway, Mc Donald’s o Wendy’s, per fare alcuni nomi, come una pizza della Sibilla o di Biagio (sempre per chi è di Milano) è meglio della pizza di Domino's. Detto questo, perchè parlare negativamente per principio dell’altro? E per “altro” intendo tutto ciò che di alimentare possiamo trovare in Italia ed all’estero anche nei punti vendita appartenenti a multinazionali e/o catene locali. Premessa, confesso che all’estero entro esclusivamente nelle catene non presenti in Italia, come Panera, Einstein Bros, Flanigan's, ..., per curiosita, per assaggiare e poter giudicare personalmente. Sento spesso dire “come si mangia in Italia non si mangia da nessun’altra parte” cosa che dice anche un indiano del cibo del proprio paese. Tutte le opinioni sono ben accette ma, come accade in enologia, credo non si debba giudicare un vino basandosi su quello degustato precedentemente. Ogni vino ha le sue caratteristiche ed il voto dipende esclusivamente da queste, non dal paragone fatto con altri vini soprattutto se di differente vitigno. Io, come filosofia, applico questo pensiero anche al cibo. Anche nel tanto disprezzato, dal punto di vista culinario, continente americano posso affermare di avere mangiato bene. E' anche vero che in America si trova di tutto, Messicano, Cinese, Jap, Thai, Francese, Italiano... una vasta scelta. Basta cercare e cercare ed il buono si può trovare ovunque. Altro modesto consiglio è quello di non andare sempre all'ostinata ricerca del classico ristorante italiano all’estero. Provare le diversità arricchisce e non poco. Quando ad esempio sento parlare male del mangiare americano chiedo sempre “dove avete mangiato?” e sento rispondere “nei Fast Food” e rabbrividisco. Gli U.S.A. non hanno solo i Fast Food, ci sono fior di ristoranti che cucinano ottimi piatti. Un po’ poco per generalizzare, non trovate? Non abbiate paura di spaziare nel cibo. Se non avete allergie non preoccupatevi, come dice la mia fidanzata "tutto ciò che non strangola ingrassa" , potrete trovare piacere anche sorseggiando un cocktail accompagnato da formiche giganti colombiane abrustolite, come mi è capitato a Miami a casa di un amico di Medellin. Senza comunque cercare le stranezze, nella normalità ovunque si può mangiar bene, in India, in Africa, in America, ripeto ovunque, ne sono certo. Serve però un'aperura mentale verso il nuovo. Oggi ho pensato ai panini di Panera e guarda cosa ho scritto.., certo che la mente vola. Vorrà dire che prossimamente scriverò alcuni post dedicati alle catene estere provate, alcune delle quali devo dire anche con soddisfazione, e dei ristornati made in U.S.A. No Global-food ma No Limit!

Mediaset augura un "gustoso 2008"

Le star si trasformano in cuochi e camerieri per il nuovo spot natalizio di Mediaset. I protagonisti del piccolo schermo augurano al pubblico un "gustosissimo 2008" mentre sono iompegnati come veri maitre nelle più succulenti ricette. Mike Bongiorno, Ilary Blasi, Maria De Felippi e Maurizio Costanzo, MIchelle Hunziker, le veline e il Gabibbo, Silavia Toffanin e tante altre star si sono cimentate in performance impreviste tra i fornelli.
Così se l'anno scorso i volti noti della tv fingevano un casting per diventare Babbo Natale, quest'anno la gara è in cucina. Anche direttori e giornalisti dei telegiornali e dello sport hanno partecipato allo spot: Giorgio Mulè, Claudio Brachino, Alberto Brandi, Guido Meda, Paolo Bargiggia e Mino Taveri hanno impugnato gli attrezzi del mestiere, si sono rimboccati le maniche e si sono messi a spentolare.
Lo spot, presentato in anteprima mercoleì nel Tg5 delle 20,00, andrà in onda quotidianamente all'interno del palinsesto delel tre reti Mediaset. I vip stavolta sono stati colti con le mani in pasta nel vero senso della parola: Elisabetta Canalis, Federica Panicucci, Paolo Bonolis e Luca Laurenti, Rita dalla Chiesa, Rossella Brescia e ancora moltissimi altri hanno voluto esserci.
L'augurio fatto al pubblico, visto il tema, non poteva che essere di "un gustossimo Natale".
Fonte (tgcom)

Ho visto lo spot trasmesso ieri in anteprima dal TG5, è veramente carino, di gusto ed assolutamente in tema con il cibo. Buon Natale a tutti!

mercoledì 19 dicembre 2007

Righini

Per chi ama le tavolate e le mangiate in allegra compagnia "Righini" è il posto giusto. A trenta minuti da Milano e precisamente a Monteleone in provincia di Pavia, questa trattoria di gestione familiare da quattro generazioni vi tiene incollati alla sedia per non meno di quattro ore per pasto. Ma non temete, le giuste porzioni e gli equilibrati intervalli tra una portata e l'altra rendono ai più l'impresa fattibile. Appena arrivati vi accoglie un buon aperitivo a base di lardo, salame nostrano, raspadura e spumante. L'aperitivo si può consumare in piedi all'ingresso oppure al tavolo. A seguire antipasti di ogni tipo, tre primi tra i quali ho personalmente apprezzato le linguine al sugo di fagianella, tre secondi, contorni vari e prima del dolce arriva la calda e morbida polenta da mangiare con gorgonzola, fichi, castagne, lumache o funghi porcini. Si può scegliere l'accostamento che si desidera, anche tutti e per tutte le portate bis e tris si sprecano. La torta di mascarpone con gelato e crema calda decreta la fine del pasto ma non prima di aver bevuto, moderatamente, uno dei vari alcoolici proposti, whisky, grappe, amari e liquori. Che dire, l'abbondanza qui è di casa e questa è abbinata ad una qualità di tutto rispetto. I camerieri simpatici e gentili sono un'ulteriore nota positiva. Il conto è da trattoria (35€) e per quello che si mangia e sicuramente buono. Ambiente pulito e piacevole, atmosfera vera da trattoria fuori porta, facile da raggiungere, comodo e sempre disponibile il parcheggio da Righini non si sbaglia!
Chiuso: dal 7 al 30 gennaio, agosto, lunedì, martedì, mezzogiorno di giovedìe venerdì, mercoledì e le sere di mercoledì-domenica.
Via Miradolo 108
Monteleone (PV)
Tel. 038273032

martedì 18 dicembre 2007

Best of 2007 - Foodblogger's Recipe Collection PARTECIPARE E' FACILE!

Inviate la vostra ricetta all'indirizzo mail mybestrecipe@gmail.com ed indicate:

il vostro nome
il nome del blog e url
il nome della ricetta e l’url del post
la città di provenienza/nazionalità

L'ultimo giorno utile per l’invio delle ricette è il 28 dicembre 2007. Grazie a Zorra per questa bella iniziativa!
Per ulteriori info ed appofondimenti cliccate sul banner che segue.
best of 2007

lunedì 17 dicembre 2007

AL'LESS

Ci passavo davanti andando a lezione di spagnolo e questa sera sono stato al "AL'LESS" per l'aperitivo. L'ambiente è carino, molto carino, sicuramente arredato con gusto, con un bancone di maiolica blu sovrastato da una grande cappa di rame, tavolini in legno e marmo bianco, due tavoli grandi, uno di questi con a capo tavola due poltrone da barbiere anni 50 e tanti oggetti retrò ben disposti. Dopo l'aperitivo chiamato "Maial Hour" intorno alle 20.30 apre la cucina, dall'insegna del locale è chiaro che il piatto forte sono i bolliti misti. Per dare un giudizio razionale ed oggettivo occorre tornarci ma come prima esperienza ho trovato il locale un po' freddino, di temperatura, la musica carina ma troppo elevato il volume, ho contato più venditori di rose insistenti che clienti, non ho respirato una particolare aria simpatica e come se non bastasse il prezzo è decisamente più elevato rispetto alla media milanese. Punto. Non aggiungerei altro. Visto l'aperitivo non sono invogliato a tornarci per la cena, però la prima impressione non sempre risulta poi essere quella corretta. Magari un giorno, per caso, ci tornerò ed allora, solo allora, potrò approfondire la critica in meglio od in peggio. In questo blog cerco sempre di essere il più equilibrato possibile nei personali giudizi che esterno. Solitamente tendo a parlare di un locale se non dopo averlo testato più volte, ma credo sia anche giusto scrivere l'immediata impressione, come in questo caso di non particolare soddisfazione. Bolliti del mondo...unitevi! Per chi giustamente non si fida troppo delle recensioni altrui:
AL'LESS
Via Redi angolo Via Jan
Tel 0236533440

sabato 15 dicembre 2007

Denominazione Comunale

Milano finalmente ha i suoi prodotti De.Co. sulla rintracciabilità degli alimenti e delle ricette tipiche di un territorio, un'indicazione di origine geografica che ogni municipalità può apporre alle sue specialità gastronomiche. Hanno ottenuto la denominazione di origine milanese o meglio, meneghina, la michetta, il risotto giallo, l'ossobuco, la cassoela ed il panettone. A detta dell'assessore alle attività produttive Tiziana Maiolo con l'introduzione del marchio De.Co ci si prepara ad una sfida internazionale per fare di Milano una delle capitali mondiali del food, questo anche in vista dell'Expo il cui tema sarà proprio l'alimentazione. Presto anche la tanto amata cotoletta sarà "marchiata" De.Co. ed altri alimenti e ricette seguiranno. Milan l'è un gran Milan!

venerdì 14 dicembre 2007

Amici di Starbucks

In Italia sento spesso parlare male di Starbucks, ma perchè? Desiderio di difendere il caffè "espresso" piccolo, piccolo e buonissimo del nostro paese? Probabile, ma è un po poco non credete? Scaviamo... Magari ci fossero in Italia, luoghi come Starbucks, non solo una caffetteria ma un modo di vivere, una filosofia che ha il suo senso. Perchè non posso bermi un frappuccino a Milano? Certo, ora si sta espandendo la catena tutta italiana Lino's Coffee, buona si, ma Lino's Coffee è Lino's Coffee e Starbucks è Starbucks! Provate ad entrare in un qualsiasi bar per stare seduti qualche ora a leggere un libro o lavorare al pc magari in collegamento "wireless". Da Starbucks tutto questo è possibile. Si legge, si studia, si lavora, si chiacchiera... Musica, bella, come sottofondo, postazioni e poltroncine comode e soprattutto nessuno che mette fretta o che obbliga a consumare a catena per poter stare nel locale. La vita intorno al caffè e non solo. Tutto questo è piacevole, l'ho provato a New York, a Miami, a Bangkok, a Parigi, a Francoforte ed ovunque è così, globale ma con un'identità ben precisa che è solo positiva. Se pensiamo poi che Starbucks è nato da un'idea del signor Howard Shultz di Brookling che camminando per una via del centro di Milano e notando la forte presenza di bar ha pensato bene di creare una catena di coffee bar nel suo paese, Starbucks appunto, l'Italia ha i suoi meriti... Comunque amici di Starbucks pazientiamo, in Italia c'è già chi detiene i diritti di sfruttamento del famoso marchio. Non abbiate paura il nostro "espresso" rimarra tale, sempre!

giovedì 13 dicembre 2007

JULIAN SCHNABEL

Nato a New York, per la prima volta alla televisione italiana, artista, pittore, regista, sempre in pigiama...Julian Schnabel.

mercoledì 12 dicembre 2007

My Sushi

Presente a Milano da qualche anno "My Sushi" si conferma un buon "take out and home delivery" giapponese. Un ambiente giovane, allegro, fresco, internazionale che ha mantenuto inalterate nel tempo impronta e qualità. Ogni giorno sono disponibili circa 20 menù di sushi e sashimi preparati con pesce e riso ben selezionati. E' possibile scegliere tra i sushi box già confezionati o comporli da se senza limiti. Bibite ed extra non mancano. Inoltre si possono acquistare prodotti giapponesi di vario genere tra i quali libri, cd-music, tè, ingredienti, oggettistica.. Disponibile il servizio delivery dalle 12.30 alle 22.00, davvero comodo, per l'ufficio, la casa, la strada... Ci sono pochi posti ma è possibile mangiare all'interno del locale.
Il primo My Sushi nato è è quello di via Felice Casati 1 (0220404741) in zona Porta Venezia, quartiere in fermento e continua evoluzione nel quale sono presenti numerosi ristoranti, locali, etno-shop che rendono lo stesso vivo e piacevole. Ora "My Sushi" è presente anche in Viale Certosa 63 (0233004432) e nella "Food Hall" del settimo piano della Rinascente (028852456), nuova area, ma già cult, per gli amanti del cibo di alta qualità.

martedì 11 dicembre 2007

Volo vola all'estero!

ItaloSpagnolo, ItaloFrancese e prossimamente ItaloTurco...

lunedì 10 dicembre 2007

Viola

Si è lei, Viola. Violante Placido. Una brava attrice, anche cantante. Figlia d’arte, ma meritatamente e non solo per legame. Un’artista oltre lo schermo. Quello che filtra dalle sue apparizioni e interviste è una certa spontaneità ed una trasparenza che corrono sul filo della verità. La ragazza della porta accanto ma con quel qualcosa in più che affascina e colpisce. Non solo gli occhi, non solo il sorriso, non solo il suo sguardo, non solo la sua voce e le sue movenze, non solo la sua oggettiva bellezza globale. Tutto di lei piace. Questo naturalmente è quello che trasmette, poi è chiaro, nella nuda realtà potrebbe essere tutt’altro, una perfetta creazione del personaggio rappresentato, però la vogliamo immaginare proprio così. Vera e sincera. A volte i cosidetti "personaggi" spesso mitizzati è meglio non conoscerli, potrebbero deludere, come quella volta che ho incontrato..., ne parlerò più avanti. Violante Placido appare più vera che costruita. Più di qua che di la. Nel centenario della Perugina andate a vedere il film "Lezioni di cioccolato". Un film leggero ma piacevole girato proprio nella scuola del cioccolato della nota industria dolciaria. Con un bravo Neri Marcorè ed una già rivelazione come Luca Argentero il film è gradevole senza riserve. Violante si vede, si sente, rimane. Avverto che dopo aver visto il film si esce dal cinema con una gran voglia di cioccolato. Per chi è di Milano correte da "chocolat" ( www.chocolatmilano.it ). Per le lezioni di cioccolato, quelle vere tutte le info su http://www.perugina.it/

domenica 9 dicembre 2007

Vola Pegaso, vola.

Un pianoforte, oggetti di vario genere sparsi qua e la, quadri appesi e appoggiati ovunque, un divanetto, un Mac dal quale esce musica ben selezionata, ..., un disordine ordinato che crea un ambiente familiare del tutto piacevole. Questo è il Pegaso di Soprazocco di Gavardo in provincia di Brescia. Adriano Liloni chef personaggio accompagna con sapienza i clienti nel "sentiero di montagna" o nella "spiaggia di mare", due percorsi culinari che a volontà si possono anche incrociare e/o sovrapporre. Qui non ci si sente solo "clienti" e questa cosa fa subito venire la voglia di tornarci. Complice anche la qualità dei cibi cucinati e raccontati ed i buoni vini e olii ben scelti. Prezzo sorprendente.
Non perdetevi il libro "I sovversivi del gusto" in uscita nel mese di dicembre con l'introduzione di Adriano e la presentazione di chi ama coltivare, allevare, produrre...dalla terra alla tavola, con amore.
Trattoria Pegaso -Tel 0365372719 - 3403825028. Chiuso il martedì. http://lancillotto.san-lorenzo.com/

mercoledì 5 dicembre 2007

Miguel c'è!

Grande successo internazionale di Papito, l’ultimo lavoro del sempre presente e amato Miguel Bosè.
Un milione e mezzo di cd venduti ed un PapitoTour di grande successo. La scorsa settimana ho partecipato all’incontro organizzato da ViviMilano con Miguel Bosè e Mario Luzzato Fegiz nella parte del moderatore ed ho potuto confermare la mia idea su Bosè. Una persona vera, aperta, che ama quello che fa senza dare peso e credito alla sua infanzia dorata.
Una persona concreta e personalmente artefice del suo successo. Si, Bosè deve ringraziare se stesso per quello che ha fatto e per quello che è. Una fonte inesauribile di creatività, sentimenti ed emozioni forti.
Dopo anni, parte dei quali trascorsi lontano dal pubblico italiano, non per causa sua ma per logiche assurde di mercato, Miguel Bosè è ancora vivo in noi e ci fa piacere rivederlo e riascoltarlo. Non solo un tuffo nel passato ma una strada scorrevole verso il futuro.
Tra i tanti dischi pubblicati in trentanni di carriera consiglio "Por vos muero" belle canzoni e tanto sentimento, "Velvetina" ("grazie Miguel per l'autografo impresso sul cd") una GRANDE sperimentazione di altissimo livello, "Bandido", "Made in Spain" e naturalmente l'ultimo "Papito". Sinceramente è difficile scegliere. Questa sera ho visto il concerto di Milano, l'ultimo del "Papito Tour" per quest'anno. Belle le canzoni, pieni di ricordi i grandi successi della nostra gioventù, unico il duetto con Laura PausinI calorosamente accolta dal pubblico milanese. Come ha detto Bosè dal palco "le cose pure che abbiamo incontrato nella nostra vita non si scordano, rimangono inalterate, siamo noi che cambiamo".
Come nei quadri di Picasso..., anche nella musica Miguel Bosè ha già lasciato il suo indelebile segno.

Il Sultano dell'isola

La vacanza in Sicilia ha riservato piacevoli sorprese anche, come prevedibile, nella cucina. Sia nel tradizionale che nel nuovo, spesso ricercato. Un nome su tutti, Ciccio Sultano. Un nome su tutti non solo in Sicilia in quanto Ciccio Sultano, chef pluristellato, è oggi uno tra i cuochi più bravi e conosciuti d'Italia e non solo. Nel suo ristorante al " Duomo" di Ragusa Ibla si mangia divinamente ed usare il verbo mangiare è veramente riduttivo. Dalla prima portata all’ultima tutto è curato con estrema precisione e maestria tant'è che la cena diventa un film con il signor "gusto" come assoluto protagonista. Si procede tra esplosioni di piacere, forti sensazioni e scoperte sorprendenti. Nulla è lasciato al caso. Di ottima qualità i prodotti utilizzati, da evidenziare l'olio di Pianogrillo e l'ottima carta dei vini. Iniziare il pasto con un buon bicchiere di champagne ed il superbo gelato al tartufo con grattata inclusa apre le papille gustative per non perdere nemmeno un fotogramma di questa grande opera. Simpatico Ciccio Sultano che parla della sua professione con il cuore, buona la presentazione dei cibi con consapevole introduzione parlata.
Il tutto è ben incastonato in una scenografia naturale offerta dalla splendida Ragusa Ibla.
"Nei nostri piatti cerchiamo di esprimere l’essenza del territorio, la gente di un tempo, le suggestioni del nostro vissuto"

martedì 4 dicembre 2007

Sicilian Fish!

Pesci. Non è solo il mio segno zodiacale ma anche l'ultimo soggetto di una serie di quadri che sto realizzando. Molto probabilmente ad ispirare questi miei ultimi lavori è stata l'ultima vacanza trascorsa in Sicilia, ma la cosa è ancora semi-inconscia. La Sicilia, isola meravigliosa, ricca di ogni cosa. Una terra che lontana dai luoghi comuni sa stupire, emozionare, arricchire ed ingrassare.

Bellavi(s)ta

Questa è lo splendido panorama che si vede dal mio ufficio. Vi piace vero? E’ veramete bello ed emozionante vedere tutti i giorni il mare, sentire il suo rumore ed odorare il suo profumo. Holliwwod Beach, questa bellissima spiaggia con la sabbia bianca fine ed i suoi colori riempie la vista ed il cuore. Gente che passa a piedi, in bicicletta o sui pattini. Gente che prende il sole e che fa il bagno. Il “Nick’s Bar Restaurant” od il “Sayara” dove in pausa ci rilassiamo mangiando ottimi piatti a base di pesce, la gelateria “Boardwalk” con le sue ottime creme e che dire della fantastica succulenta pizza di Gino? Tutto qui è uno spettacolo a trecentosessanta gradi. D’estate quando si esce dal lavoro si può andare in spiaggia per fare una nuotata e prendere l’ultimo sole, scaricando le fatiche della giornata. Non per niente ho sempre con me asciugamano e costume. Vivere a Miami è bellissimo. Questo è il centro del mondo. Mi sono ricordato che devo andare a mettere qualche quarto di dollaro nel parchimetro. Apro gli occhi. Sono a Milano! Questa sera non posso andare a South Beach.

domenica 11 novembre 2007

Liberty

Laddove c'era l'indimenticato ristorante francese "Petit Prince" ora c'è il "Liberty" dello chef Andrea Provenzani. Un ambiente piccolo ma curato. Un menù vario con note creative affiancato ieri da un menù degustazione a base di tartufo. La carta dei vini è assolutamente autoctona a parte, ovviamente, per la presenza di un paio di champagne "Serge Mathieu". Circondati da tanta globalizzazione questa è sicuramente una nota positiva. Difendiamo e diffondiamo i nostri prodotti di qualità. Non basta una sola cena per dare il giusto giudizio. Questa regola in genere vale per tutti i ristoranti, anche in quelli da "colpo di fulmine", in questo specifico caso trovo però la necessità di risentire l'equilibrio dei vari sapori, in un paio di casi da me trovati eccessivi. "Troppo" la piccola mousse offerta dopo l'elaborato e non leggero dolce. Un po' kitch la cassetina di legno contenente il conto. Nel complesso promosso, non rimandato ma può ancora crescere.
Il liberty
Viale Montegrappa 6
Milano
Tel. 0229011439

sabato 3 novembre 2007

La voliera

Un caldo, romantico e rilassante ristorante fatto di semplicità, dedizione e amore per la cucina che deve il suo nome ad una voliera trovata nel locale prima delle ristrutturazione e che fa ancora bella presenza vicino all'entrata. Artefice di tutto questo la signora Marinella con i suoi figli, Matteo, presente in sala, e Francesca, dedicata con passione alla preparazione dei dolci.
Solitamente non ricordo con precisione ciò che mangio ma in questo caso la presenza del menù sul sito della Voliera mi aiuta.
La mia scelta è stata...
antipasto: un baccalà mantecato con tempura di verdure e gamberi;
primo: dei ravioli di castelmagno al sugo aromatico e porcini;
secondo: un filetto di vitello con crema di tartufo, fois gras e salsa al porro;
dolce: un tortino caldo di cioccolato fondente con riduzione all'aceto balsamico;
vino: Brentino della cantina Maculan di Breganze.
Adoro il baccalà, non potevo proprio evitarlo, poi la mia preferenza è caduta sulla carne, altra mia debolezza soprattutto se accompagnata dal fois gras. Lo chef Angelo Monti è bravo sia nel cucinare che nel comporre i piatti all'insegna della semplicità pulita. Buon equilibrio di sapori. Buone porzioni, ben misurate, che permettono di fare un pasto completo senza sentirsi pieni, cosa comunque per me difficile anche in caso di porzioni esagerate...
La voliera
Via Crema 17
Milano
Tel. 0258300937

mercoledì 10 ottobre 2007

Teatro 7

Rico Guarnieri dopo aver lavorato e lavorando per il cinema, la televisione, la pubblicità è l'eclettico chef del Teatro 7. Sempre in movimento e riconoscibile dalle scarpe scompagnate è un vulcano di idee in continua eruzione. Dorme pochissimo e credo che vorrebbe dormire ancora meno per poter concretizzare tutto ciò che pensa. Non solo un ristorante ma un luogo dove incontrarsi, apprendere, diffondere e capire. La bella cucina a vista separata dalla sala da una grande parete di vetro ci fa sentire a casa. Tutto è trasparente sotto gli occhi dei clienti. Ristorante ma anche scuola di cucina con corsi di livello base e livello intermedio, il laboratorio è situato a pochi metri dal ristorante in via Thaon de Revel 7. Inoltre tanta creatività, un menù che cambia e l'innovazione dei giovedì denomintati “chef per una sera”. Chiunque può cimentarsi dietro i fornelli cucinando per i propri amici/ospiti ma anche per i presenti in sala, se coraggiosi. Il menù proposto varia in continuazione, gli ingredienti sono freschissimi, naturali e quasi sempre di stagione. Il pane e le focacce sono di loro produzione (un ringraziamento a Rico per la ricetta "segreta" e la farina che mi ha donato, la focaccia è venuta benissimo). La carta dei vini è selezionata da Luca Sarais delle note Cantine Isola di Milano. A pranzo, cena o per uno dei tanti eventi organizzati, un indirizzo da appuntarsi sulla Moleskine, sul Palmare o dove volete.
Via Civerchio 9
Milano
Tel 3398856918
http://www.teatro7.com/
http://www.ricoguarnieri.com/

venerdì 5 ottobre 2007

Semplicemente crude!

Davanti alle ostriche non resisto. Quando vado in Francia le cerco sempre ed amo gustarle in quelle piccole pescherie dove le accompagnano con un calice di spumante o champagne. Nonostante il freddo delle pescherie una buona ostrica mi scalda sempre. Per chi abita a Milano, un po’ quello che avviene da tempo e con grande successo alla pescheria “ da Claudio”, in via Ponte Vetero 16, anche se decisamente più in grande. http://www.pescheriadaclaudio.it/.
Per gli amanti delle ostriche o dei molluschi in generale uno degli ultimi locali che ho provato a Milano è “Ostriche e Vino”. Un locale colorato, decisamente simpatico e allegro, molto bistrot francese. Si trovano ostriche di tutti i tipi comprese le pregiate e rarissime Tsarkaya e si possono anche portare a casa già aperte adagiate in comode confezioni d’asporto. Un tripudio di frutti di mare da gustare con ottimi spumanti italiani brut che da “ostriche e vino” non mancano.
Alcune informazioni su questo prodotto ancora di nicchia se si paragonano i consumi Italia-Francia. 200 tonnellate dell’Italia contro le 120 mila tonnellate della Francia lo scorso anno.
Le ostriche più pesanti sono anche le più pregiate.
Le più rinomate sono quelle della Bretagna.
Per capire se un’ostrica è fresca occorre scuoterla per sentire se contiene del liquido ed una volta aperte toccando il mollusco questo deve ritirarsi.
L’allevamento dura in media dai 3 ai 4 anni e segue un affinamento nei bacini detti “Claires”(meno di 2 mesi di affinamento “claires” da 2 mesi di affinamento “fines de claires”).
Devono essere consumate entro 1 ora dall’apertura semplicemnte crude con del succo di limone.
Esistono diverse ricette per gustare le ostriche, crude o cotte, ma la semplicità vince sempre!
OSTRICHE & VINO
Via Col di Lana 5
Tel. 02.58.10.02.59

lunedì 24 settembre 2007

Ancora "METHOD"

Finalmente mi sono arrivati altri prodotti della "Method", ne ho già parlato tempo fa sul blog (25 gennaio 2007), sono buonissimi e bellissimi, come si dice "anche l'occhio vuole la sua parte". Questa volta li ho ricevuti tramite un'amica cilena che vive a Miami, arrivata in Italia per studi da pochi giorni. Purtroppo la "Method" non effettua spedizioni fuori dal mercato USA e i suoi prodotti non sono ancora reperibili in Italia. Devo dire però che questa cosa mi piace. La globalizzazione sta rendendo tutto troppo uguale. Troviamo negozi come Zara, H&M, Sephora, Benetton..., per fare alcuni esempi, ovunque. Ben per loro, certo.., ma è così bello trovare certe cose solo in certi luoghi, senza snaturale l'essenza dei singoli paesi, senza distruggere i piccoli artigiani che producono prodotti unici e speciali. Amo non trovare un negozio monomarca "Abercrombie" o "Banana Republic" nella mia città. Non è una questione di limite, è una questione di identità. Lo sviluppo non è rendere tutto uguale a stampino..., ma torniamo ai "Method", altrimenti la divagazioni diventa infinita. Questa volta ho preso anche la crema da barba della linea "BLOQ"! Bella vero? Fa poca schiuma, ma facilita il passaggio della lametta rendendo la pelle morbida e profumata, a prova di taglio. Ho già provato le fragranze "water flower" e "green mint" e sono tanto piacute a me ed alla mia pelle!


Happy, happy, joy, joy!

lunedì 16 luglio 2007

Da oggi si cambia!

Rieccomi..., dopo tanti giorni, troppi.. e mi ritrovo a dire che mantenere aggiornato un blog non è cosa facile in quanto necessita di tempo.

Questo blog era nato per parlare di viaggi, cucina ed arte ma ho deciso di estenderlo alla vita a 360°, fatti di vita vissuta, cronache, emozioni provate, desideri... Questo mi porterà sicuramente a scrivere di più e ad essere più presente cercando di trasmettere ciò che durante il giorno ho vedo e sento. Milano offre tanto, anche se purtroppo noto un appiattimento generale non indifferente. Nella speranza che la città riprenda la vita e l'energia di un tempo cercherò di cogliere il positivo ed il negativo che offre adesso. Nel frattempo, consiglio di visitare la mostra dell'artista colombiano Fernando Botero a Palazzo Reale fino al 16 settembre, con la produzione dei suoi ultimi 10 anni. Le sculture invece sono liberamente visibili in città tra Piazzetta Reale, Galleria Vittorio Emanuele, Castello Sforzesco, Corso Vittorio Emanuele e Stazione Centrale. Ovvimente molto negativo il gesto che ha portato un incivile ad imbrattare senza alcun senso la statua di Botero esposta davanti alla Scala. Gesti simili li abbiamo già visti con le graziose mucche e ci risiamo, ma certamente non si devono ripetere e atti del genere devono essere condannati e puniti. L'italiano non dev'essere l'italiano medio spesso descritto all'estero.

lunedì 11 giugno 2007

SONOIO

Durante la permanenza a Ruoti tra i vari prodotti ho particolarmente apprezzato i tronchetti di peperone fritto "SONOIO" della Cooperativa Agricola AGRITER di Banzi (PZ). Ottimi come snack, aperitivo, antipasto, contorno, per aromatizzare. Il peperone denominato "corno di capra" è coltivato e trasformato in azienda con cura per i particolari e con metodi antichi e naturali come da vecchia tradizione per farne ingrediente vero dei piatti tipici dell'entroterra. Grazie alle sue proprietà corroboranti ed antiossidanti, il peperone fornisce un giusto apporto di fosforo, magnesio, calcio, potassio e vitamine A, B1, B2, C, PP. Un prodotto giovane, nato da giovani volenterosi che hanno voluto esaltare la propria dedizione al lavoro della terra e con amore hanno saputo cogliere i frutti che essa ha donato loro facendosi carico di farli conoscere in tutto il mondo.
Per informazioni:
Tel. +39.0972.45608

lunedì 4 giugno 2007

Milano Ruoti andata e ritorno.


Sono tornato! Purtroppo il viaggio è terminato ed i miei cari amici sono partiti per la Spagna, dove trascorreranno qualche giorno di vacanza prima di tornare a Miami. Il viaggio ha dato buoni frutti. Ci siamo divertiti assai, siamo stati bene ed abbiamo avuto la possibilità di incontrare e conoscere persone meravigliose dall'animo incontaminato, puro, una rarità in questi tempi!
Prima tappa Roma dove, oltre che a godere del fascino della storica città, abbiamo trascorso una bella serata e gustato un’ottima cena in zona trastevere da "Popi Popi", grazie all'amica romana Simona. Frittini di ogni tipo hanno dominato piacevolmente il pasto, personalmente vivrei di fritti, li adoro! Ovviamente per buttare giù il tutto non abbiamo potuto rinunciare ad un buon gelato con l'aggiunta di panna, nella capitale rigorosamente gratuita. La notte in zona Parioli è trascorsa serena tra chiacchiere di vita, scherzi e programmi per il giorno seguente.

Nel tardo pomeriggio da Roma siamo partiti per Ruoti, città di origine di Richard, dove siamo stati accolti divinamente da Rosanna, una grande donna dall'infinita generosità e dalla famiglia Gioioso, persone con un cuore grande e trasparente, cosa comune in questo piccolo paese che ancora oggi porta i segni del terremoto dell'ottanta. A Ruoti abbiamo scavato nelle origini di Richard e della sua famiglia. Il nonno nato a Ruoti è emigrato in America negli anni 20 dove ha messo fertili radici dando alla luce il padre di Rick, un ragazzo nato in America ma con un forte senso di appartenenza a quelle che sono le sue origini italiane. Che dire poi del cibo di questa sorprendente regione? Genuino, vero, gustoso!
Grazie alla nominata generosità di Rosanna sono tornato a Milano con specialità di ogni tipo che gusterò pensando a quei giorni trascorsi al sud. Un sud volenteroso, un sud vero, o meglio, verace come dice Richard. Facendo rientro a casa, siamo passati dalla Toscana fermandoci ad Arezzo dove cenando a base di ribollita, fiorentina chianina e chianti abbiamo ripercorso con nostalgia i giorni appena trascorsi e i ricordi di vecchi bacordi vissuti tra Miami, New York, Baltimora e Philadelphia. La campagna toscana ha trasmesso serenità con i suoi spazi, colori e profumi.

Insieme ai miei amici ho riscoperto anche una grande Milano, una città che se giustamente valorizzata potrebbe essere tanto turistica quanto Roma, Firenze o Venezia. Come hanno potuto constatare i miei amici affascinati dalla mia città, a Milano non c’è solo nebbia e cemento, ma c’è molto, molto di più! Angoli storici, modernità, musei, verde (anche se poco), night life. Tutto dovrebbe essere evidenziato e pubblicizzato meglio. Il comune potrebbe guadagnarci ed insieme a lui la città che purtroppo si sta sempre più spegnendo con il suo centro sempre meno centro e la periferia sempre più periferia. Molto gradita la colazione da Sissi in Piazza Risorgimento con le sue insuperabili croissant. Apprezzata non poco la vita notturna vissuta tra un paio di storici locali. Fortunatamente abbiamo anche avuto il tempo di passare da Genova Pegli dove abbiamo fatto un'inaspettata sorpresa alla nostra comune amica Elisabetta, genovese di nascita ma americana di adozione. Lilly vive a Baltimore, dove lavora, in questo periodo si trova a Genova per le consuete vacanze annuali. Lilly è una persona positiva, sempre, con una forza interiore più unica che rara!
Un viaggio importante, tra valori, ricordi, origini e territorio. Un viaggio importante perchè importanti sono Richard e David, due amici veri! Amici speciali!
Un GRAZIE particolare a Rosanna, alle colleghe di Rosanna che lavorano con totale devozione al comune di Ruoti, a Zia Maria, a Rocco, a Giovanna, a Filomena, a Cesare, a Rosaria, al sindaco di Ruoti, a Simona, a Paolo, a Elena, all'amica colombiana di David incontrata a Roma.
Un GRAZIE di cuore a Richard e David, dopo anni di avventure vissute negli Stati Uniti finalmente ci siamo visti in Italia come tanto desideravano. Un'amicizia vera e resistente, un'amicizia incondizionata che ci dona tanto e che ci fa crescere.

domenica 20 maggio 2007

Welcome!

Tra poche ore mi raggiungono i miei cari amici che vivono a Miami ed insieme affronteremo un viaggio alla ricerca delle origini di Richard. Ci attendono duemila chilometri di auto, la colonna sonora è pronta, l'aria condizionata funziona benissimo, l'acqua (naturale) nella mia macchina non manca mai... Credo che questa notte non dormirò. Sono emozionato! Insieme andremo anche a trovare la nostra amica Elisabeth, che vive a Baltimora negli Stati Uniti e che attualmente è in vacanza a Genova, sua città natale. Richard ed Elisabeth si conoscono da anni, ma Elisabeth non conosce David e soprattutto non sa che loro sono qui. Sorprese, incontri, avventure, viaggio non organizzato, emozioni, sentimenti, grande amicizia, scoperte e riscoperte, corsi e ricorsi. Tragitto gastronomico italiano, buon vino, intensi paesaggi aperti, colori, profumi, gente che parla, che ascolta, incontri. Si prospettano frizzanti ed interessanti giorni senza confini di sorta. A me... buon viaggio!

sabato 19 maggio 2007

D'O

Davide Oldani, dopo la frutta annegata nella mousse di ricotta con sorbetto di basilico, mi ha chiesto se il pranzo è stato all'altezza delle nostre aspettative e la risposta non poteva essere altro che positiva. Cibo ottimo, ben introdotto e ben presentato. Piatti non comuni ed assolutamente dal gusto inaspettato, coraggiosi, decisi e sicuri. Il top è raggiunto dalla sua famosa cipolla caramellata con parmigiano caldo e freddo. Non un antipasto ma un'esperienza culinaria emotiva. Il cibo da gustare con gli occhi e con il palato, il pane servito esclusivamente con il secondo, una buona ed onesta lista di vini, l'attesa degli "otto minuti" tra una portata e l'altra e la timida presenza in sala di Oldani, ad oggi uno degli chef più quotati del panorama internazionale (dal libro cuoco andata e ritorno di Davide Oldani a conversazione con Lucia Morello) fanno del D'O il ristorante e non un ristorante. Lista d'attesa lunga di mesi, ma ne vale decisamente la pena. D'O, RE, MI, FA, SOL, LA...musica per le papille fungiformi, filiformi, foliate e circumvallate!
D'O
Via Magenta 18
S.Pietro all'Olmo
20010 Cornaredo (MI)
Tel. 02 9362209

venerdì 18 maggio 2007

Circle

Un’altro lungo periodo senza scrivere sul blog... Vorrei essere più presente, ma purtroppo non riesco.
Quante cose da fare! In queste settimane mi sono completamente dedicato alla lavorazione di nuovi quadri per un’esposizione che prossimamente farò a Milano.
Dopo Miami e Vicenza, dove ho avuto un buon riscontro, tocca a Milano, la mia città, che emozione! Tutto e nato per gioco, tutto è nato dalle emozioni che la Florida sempre mi dona, carica di colori e fasci di luce che trasmettono energia.
Un'evidenza a parte va fatta alla nuova serie di quadri che ho chiamato “circle” i cerchi della vita. Tutto accade, tutto passa, tutto ritorna, tutto rimane per sempre, visibile od invisibile, dentro noi. Un modesto omaggio alla vita che spesso si da per scontata.
Ogni colore rappresenta un sentimento, uno stato d’animo, un alito di vento. La base è naturalmente lei, l'esistenza.
Ah, per gli appassionati di cucina e del buon cibo, finalmente domani, dopo mesi di lista d’attesa, vado a pranzo da Davide Oldani. Vi racconterò presto l’esperienza, perchè non si tratterà di una semplice mangiata. Ciao!!

martedì 3 aprile 2007

Le M.

Al mondo ce ne sono tante e di tutte le form. Tutti le incontriamo..., nella quotidianità, nel lavoro, nel tempo libero, tra la cerchia di conoscenze... Ci sono e pare che la società non sappia fare a meno di loro. A volte se ne incontrano tante, a volte poche, a volte se ne incontra una sola, ma così grossa che vale per dieci. Molte M. sono tali perchè pur di galleggiare nella loro stessa M., si divertono a rompere le scatole a chi sta bene, a chi è felice, a chi è sereno, a chi vive alla grande la propria vita senza disturbare gli altri, a chi vive nel benessere (non solo materiale) ma senza raccontare nulla di se. Le più grandi M. però sono quelle che pur essendo piccole piccole pensano di essere dei giganti, dei grandi, dei sapienti, dei pensanti, giusti, sempre corretti, bravi, onesti, sinceri, genuini e trasparenti..., ma basta poco per capire che sono completamente l'opposto ed a volte, quando mascherati, le M, quelle vere, nemmeno si vergognano anzi, camminano nei prati della vita a testa alta pensando di farla in barba al sistema ed al prossimo. Però si sa, la vita è tonda, come diceva anche MLF, una persona incontrata durante il cammino. Non auguro mai il male a nessuno, non è nel mio modo d'essere e non mi piacciono quelli che lo fanno, il vero conto dell'esistenza è realizzare un giorno che si è fatta tanta fatica per nulla, dannandosi l'anima e cercando con ogni mezzo ed ad ogni costo di ferire, colpire qualcuno semplicemente per essere e quindi per esistere. Tanta fatica solo per affermare "io ci sono", ma sei proprio una M.! Che bello invece godere della vita, essere fortunati in quanto sereni, consapevoli, senza desideri estremi di vuote materialità per le quali spesso le M. compiono atti disonesti, ipocriti, falsi ed anche cattivi. Ma il karma negativo appartiene a queste M. che da quel che si vede della vita non hanno capito nulla e forse non avranno mai la fortuna di comprendersi e redimersi. M. ho pietà di voi, così sfortunate, così incomplete, così piene del nulla. Ai privilegiati invece, quelli cioè che hanno una vita che li appaga a 360°, guardate avanti, non fatevi sporcare le coscienze e mi raccomando non calpestate le M. che incontrate perchè anche loro hanno il diritto di vivere e poi non è vero che portano soldi. Il fatto di essere M. è per loro già una grande disgrazia. Ah, quella puzza sotto il naso poi...., devo proprio dirvelo M., voi puzzate dalla testa ai piedi!

lunedì 2 aprile 2007

Mani in pasta!

Mi piace avere le mani in pasta, ma nel vero senso del termine, quindi questa sera ho preparato una focaccia al rosmarino per accompagnare la cena.
Ingredienti per una teglia da forno:
500 gr di farina
2 tazze di acqua
lievito secco
2 cucchiaini di sale
1 cucchiaino di zucchero
olio
rosmarino
Impastare la farina con il lievito, il sale, lo zucchero e l'acqua per circa 10 minuti fino ad avere una palla elastica e corposa. Come sempre, consiglio di battere l'impasto per una decina di volte.
Lasciare riposare il composto per circa 40 minuti (se si utilizza il lievito secco, altrimenti per tre ore se si utilizza il lievito di birra) in un luogo caldo.
Quando la lievitazione è terminata stendere la pasta nella teglia, aggiungere il rosmarino e bagnare con un'emulsione di olio ed acqua.
Mettere in forno preriscaldato a 200° c per circa 20 minuti, poi abbassare la teglia e fare cuocere per altri 5 minuti affinche la base della focaccia non rimanga poco cotta.
La focaccia si può preparare in diversi modi, come ad esempio al sale (spolverando con sale grosso), ai formaggi, ai pomodorini.... Via con la fantasia!