mercoledì 14 novembre 2012

lunedì 5 novembre 2012

Milano a pranzo 24 - 21

21 è un piccolo locale, una vetrina con un'estensione al piano di sotto, da poco rinnovato nella guida, sito a pochi passi dal tribunale di Milano. 21 offre piatti ben eseguiti, ben presentati e non usuali. Io ho preso un risotto al Castelmagno, ricco di sapore e profumo che hanno inondato piacevolmente i miei sensi. Un piatto più da ristorante che da bar/locale. Qui i piatti sono preparati al momento, non come nella precedente gestione quando il pranzo era a self service. Molto buono il pane caldo, bello il contorno, inteso come arredamento ed oggettistica varia. Qui si possono organizzare cene a richiesta. Per la nuova vita di 21 questo è solo l'inizio, sono previsti ulteriori cambiamenti. Risotto 10 euro, acqua 1 euro, caffè 1 euro per un totale di 12 euro.

giovedì 25 ottobre 2012

Milano a pranzo 23 - Denzel

Il viaggio alla scoperta degli hamburger di Milano prosegue, oggi è la volta di Denzel, art burger, fish and more. Il locale, Kosher, è piccolino, anche se si sviluppa in parte al piano sotterraneo, ma è ben ottimizzato. Non si soffre di claustrofobia. Se non ricordo male qui una volta c’era il  “Re Salomone”, altro locale kosher, ora spostatosi nel vicino viale Sardegna. La scelta è caduta sul Denzel Burger da 180 gr (qui si può scegliere il peso) con l’aggiunta di un uovo all’occhio di bue. Per accompagnare l’hamburger ho scelto le chips della casa ed una birra chiara israeliana (Macabee Goldsta). L’hamburger con cottura media è risultato gustoso e saporito, l’uovo dona sempre un plus. Qui l’Hamburger è preparato al momento senza passare da nessun tipo di congelamento e non contiene conservanti. Le patatine sono ottime, sono vere, anche quelle home made con salsa Chili prese dal mio collega Fabio. Buone anche le salsine offerte ad inizio pasto con pane caldo, una alle olive nere ed una al prezzemolo. Devo dire che il pasto è risultato leggero e non ho sentito in seguito alcuna pesantezza.  Hamburger 12.50 euro, patatine 4.00 euro, birra 4.50 euro, caffè 1.50 euro per un totale di 22.50 euro. Nel menù sono presenti diversi antipasti, panini, primi, secondi, contorni. Quindi non solo Hamburger, anche se qui pare sia una dei piatti principe. Denzel si trova a Milano in via Washington 9, bello il gioco di parole. Qui il sito.

martedì 23 ottobre 2012

Gi-store


Grazie a Gi-Store oggi il mio sito web fa parte dell' iniziativa Freestore che si propone di compensare lo spreco di cartoni e imballaggio di tutte le spedizioni fatte dal negozio E-Commerce di Gi-store. Come posso contribuire anche io all' iniziativa? E' molto semplice, se decidi di fare un acquisto su Gi-Store usa il codice Coupon: SGCBES. Non solo avrai le spese di spedizione gratuite, ma riceverai un ulteriore bonus sconto sul tuo acquisto attuale e su tutti i tuoi acquisti futuri. Gi-store si propone di andare a compensare tutto l' imballaggio sprecato dovuto alla spedizione dei pacchi con l' iniziativa FreeStore - Rendi il tuo Mondo un Mondo migliore. Gi-Store è un nuovo negozio online multimarca abbastanza diverso dai soliti E-commerce, infatti al suo interno potete trovare diversi Store separati tra di loro per condizioni, prezzi . . . ma tutti con caratteristiche peculiari e con cataloghi completi, senza dover navigare decine di siti web ed E-commerce per trovare ciò che volete al prezzo migliore. Al suo interno potete trovare tante tipologie di negozi Monomarca come Victorinox, Zippo, Lego e tanti negozi Monocategoria come Orologi, Modellismo statico, Custodie iPhone ed informatica. Hai a tua disposizione un buono sconto allora cosa aspetti ad approfittare dell' offerta?!?!

sabato 22 settembre 2012

Radicetonda

Un locale giovane, bio, ecologico, vegetariano, fresco, veloce ma anche no. Le ragazze che lo gestiscono sono gentili. Gli aspetti positivi non mancano. La base di partenza è solida ed è composta dal duo Rudi Condoluci (uno dei pionieri della cucina Vegana e Macrobiotica) e Stefano Uggeri (Chef cremonese che ama valorizzare le eccellenza del territorio). Qui ci sono le zuppe biologiche (ben 240 a rotazione) con ingredienti di stagione esclusivamente vegetali, come tutti i piatti proposti, primi, secondi o dolci che siano. Una sosta culinaria che può comunque incontrare i gusti di tutti, carnivori inclusi. La zuppa di zucchine e basilico l'ho trovata un po' troppo freddina, soprattutto ora che si comincia a cercare il caldo nelle cose, ma ci sta trovandoci nella coda dell'estate, ed è risultata in ogni caso piacevole, buona. Il secondo piatto composto da riso con la zucca, carote gratinate con farina di mais, verza al curry e melanzane e peperoni mi è piaciuto. La scoperta delle carote e della verzà così fatte faranno si che le replicherò a breve per i miei amici. C'è pure il gelato bio senza latte di mucca che proverò quanto prima. In lista sono presenti anche delle birre bio al farro e ai 5 cereali, roll di avena, sandwich vari e poi si possono comporre dei piatti misti scegliendo tra una portata principale e tre contorni. E la scelta non è assolutamente limitata, anzi. Ogni cosa è fresca, e si vede e si sente. Il tutto è servito su pratiche e belle ciotoline e piatti monouso e biodegradabili al 100% , come le posate e come i bicchieri. E' buono anche il pane di accompagnamento, non contato nella quantità. Nell'ambiente c'è tanto legno, tanta natura e tanti clienti. Si respira la natura e la serenità che trasmette. Un bel posto, anche se si è di corsa. Poi per correre o per rilassarsi ci sono i vicini Giardini Pubblici "Indro Montanelli". Radicetonda si trova a Milano in via Lazzaro Spallanzani 16.

Rhinoceros

venerdì 21 settembre 2012

Visconti Bakery&Food

Milano - New York, un grill che sfrigola al ritmo di Jazz, ed è con questa aspettativa che mi sono recato al Visconti Bakery&Food, un locale da poco aperto in zona Stazione Centrale, un'area in continua evoluzione con potenzialità elevate al pari delle grandi capitali europee tanto amate e tanto prese ad esempio da chi vorrebbe vedere la città trasformarsi come dovrebbe e come meriterebbe, per il bene di tutti. Il locale è nato laddove prima c'era uno studio fotografico, l'ambiente mantiene caratteristiche industriali d'effetto che ne esaltano il design e l'impostazione complessiva. Molto bella la grande,  o meglio, immensa cucina a vista. Un locale per tutti, giovane, svelto ed accomodante. Il personale è molto gentile, si ritorna ad un contatto umano pressochè sparito nei ristoranti e simili. Il menù accontenta tutti con i suoi antipasti, la parte dedicata agli affettati, con i fritti, la carne alla brace, gli hamburger, il pesce, i piatti gourmet, i contorni, i formaggi i dessert e se mi sono scordato qualcosa mi perdoneranno. Una buona selezioni di vini è presente nel menù ma anche alla vista e finalmente le birre artigianali, quelle buone, strizzano l'occhio anche qui. Ottima la Gjulia friulana bionda. Il servizio è fluido. I piatti sono ben presentati e di qualità. Ho apprezzato tutto e su tutto la cortesia. Bisogna tornare indietro in tante cose e qui l'hanno capito. Pulito il bagno ove sono presenti veri asciugamani, nota positiva. Devo dire che inizialmente ero scettivo, pensavo "ecco un altro locale come tanti" invece mi sono ricreduto. Natualmente devo tornarci per confermare o cambiare l'impressione avuta. Questo non è solo un ristorante, c'è una zona bakery & bar, una zona ham & cheese and wine e la zona ristorante. Visconti Bakery&Food si trova a Milano in via Caretto 4.

giovedì 20 settembre 2012

Panini Durini

Panini Durini! Panini di ogni tipo efficacemente suddivisi e troviamo i cotti, le bresaole, i crudi, gli speck, i salami, i tonni, le coppe, i praga, le mortadelle, le pancette, gli arrosti, gli speciali. Ma anche insalate, dolci e macedonie. Un’ottima selezione di bibite e birre in bottiglia si fa notare nel frigorifero a vista posto vicino alla cassa. I panini sono davvero invitanti, nella loro freschezza e buona presenza, e fortunatamente risultano essere anche molto buoni e di qualità. Io adoro la focaccia integrale, meravigliosa, gustosa, dentro e fuori. Non ci sono tavolini ma sgabelli mordi e fuggi. Come si presentano sul sito? Così.. “Le esigenze di ogni cliente, la freschezza e qualità dei prodotti, la cordialità del personale, la particolare attenzione alla pulizia e all’igiene sono principi alla base dei nostri locali. Abbiamo voluto creare un locale in grado di rispondere ai bisogni di un mercato in continua evoluzione: prodotti sani e gustosi, semplici e ricercati, classici e innovativi allo stesso tempo, consumabili sul posto, con take away o delivery... Tagliamo gli affettati con spessori diversi a seconda del tipo di salume, affettiamo finemente le verdure fresche, misuriamo la grammatura dei formaggi e delle salse, il tutto per esaltare la migliore combinazione tra gli ingredienti. Consideriamo inoltre le giuste proporzioni tra carboidrati, proteine e grassi in modo da fornire un alimento nel rispetto di una dieta bilanciata e sana. I salumi e i formaggi sono esclusivamente di produzione nazionale, alimenti DOP e IGP selezionati e ricercati costantemente, il pane è sfornato e consegnato tutti i giorni, da panetterie artigianali, seguendo una ricetta studiata ad hoc per Panini Durini.” Detto , fatto! Panini Durini si trova a Milano in via Durini 26 ed in Largo Donegani 3.

Cavalli

mercoledì 19 settembre 2012

Porca Vacca

L’idea di questo locale è sicuramente valida, a partire dal nome, ma trovo sia stata sviluppata con qualche limite ed imperfezione. Porca Vacca “dovrebbe” essere un ristorante di sola carne, sicuramente è giusto che siano presenti delle proposte differenti per i vegetariani o i non amanti della stessa, ma qui il menù è equamente diviso tra carne e pesce e la cosa stona non poco.  Inoltre sul mangiare non ho note di particolare rilevanza, ritengo sia assolutamente nella media, media vera,  ed anche per codesto motivo trovo che i prezzi non siano in linea con quanto offerto. Si può fare di più, si può dare di più! A differenza di quanto letto in altre recensioni ho trovato il personale molto gentile e cortese. Da evidenziare la bottiglia di vino da 50 euro proposta a 25 per sopperire alla mancanza del vino da noi scelto. Un atto non dovuto che si è fatto notare in positivo, anche se questo non basta per fidelizzare. Occorre lavorare sul menù, sulla sua elaborazione ed in parte sulle materie prime utilizzate. L’antipasto della casa, sorvolo. Buono il filetto, si, ma così lo si può trovare un po’ ovunque e sicuramente lo faccio meglio a casa utilizzando un’ottima carne. Qui mi aspetto decisamente di più, nel piatto e nel contorno, inteso come ambiente. La serata è risultata comunque piacevole. Questo ristorante ha anche il vantaggio di trovarsi in una zona di pregio, di passaggio e molto frequentata grazie anche alla confinante presenza di un locale per aperitivi conosciuto che fa sempre il pieno. Senza dimenticare lo spazio all’aperto che a Milano è raro. Detto questo per migliorare c’è spazio e qui si potrebbero prendere decisioni al rialzo od al ribasso con effetti immediati. Chi di dovere dovrebbe prendere la situazione in mano senza paura, danni se ne possono fare pochi, c’è solo da crescere! Porca Vacca si trova a Milano in Piazza Lavater ed ora anche a Formentera.

sabato 8 settembre 2012

Drogheria Plinio

L’inaugurazione ufficiale è prevista per il 18 settembre ma ci sono già stato per un sopralluogo. Il logo è molto bello, un po’ Vintage e da solo basta per incuriosire ed attirare. Entrato nel locale ho potuto notare una buona selezione di prodotti che spaziano dal dolce al salato, dal vino alla birra, da banco e da asporto. C’è un po’ di tutto, tante marche sono conosciute, soprattutto per chi ama il food, ma comunque in generale poco diffuse, la partenza è buona. Tutto poi si può definire meglio, nel tempo, anche in base alle clientela che si acquisisce. Qui si può acquistare come in una normale drogheria ma si può anche mangiare sul posto, a pranzo ed a cena, i piatti proposti sono invitanti e sicuramente da provare almeno per la curiosità nei confronti di una novità. Ci sono tavolini lungo tutto il locale, dalla parte iniziale circondata da scaffali pieni di buoni alimenti alla parte finale dedicata all’enoteca, birre incluse. Nella terra di mezzo un lungo bancone. Io ci sono passato per l’ora dell’aperitivo e quindi ho optato per uno spumantino che purtroppo è stato servito da solo, senza nulla da sgranocchiare pur essendo presenti in vetrina in bellavista delle tartine già pronte, anche se bastavano due olive ed una manciata di patatine… Soprattutto a Milano non si può servire un aperitivo senza accompagnamento. Che sia solo una svista pre-inaugurazione? Lo spero. Forse il locale deve ancora prendere vita, dico questo perché al momento manca l’anima, cosa forse normale, valuterò meglio la cosa tra qualche mese, dopo averlo frequentato un po’ di volte. Oggi, quando sono entrato, non ho ben capito chi lavorava nel negozio e chi erano i clienti, solo quando ho pagato ho compreso le parti. Come detto, ha appena aperto, deve ancora carburare e rodare ci sarà sicuramente tempo per testare la drogheria Plinio e per quotarla giustamente e con i corretti elementi. Per ora l’iniziativa mi pare valida, la zona è buona, anche in questo caso, come per altri nuovi locali che hanno alzato la saracinesca a Milano, c’è solo da crescere. In bocca al lupo! La drogheria si trova in via Plinio 6 a Milano

domenica 12 agosto 2012

Pausa!

giovedì 9 agosto 2012

Nonna Maria Osteria

Da circa un anno a Milano è presente ”Nonna Maria Osteria”, un’osteria romana. Questo è un locale senza pretese e sovrastrutture, dove l’arredamento semplice e genuino, molto anni 60 e 70, non rappresenta una barriera d’immagine. Quell’immagine che purtroppo sovrasta, con l’intento di colmare, l’essenza povera di alcuni locali. Lo vedo molto come un locale da frequentare in compagnia di amici,  per un’allegra mangiata senza spendere troppo, ma anche no. Qui non ci si sente soli. Nel menù si trovano, tra i vari piatti del territorio laziale, puntarelle con acciughe, carciofi rughetta e pecorino, cacio e pepe, amatriciana, gricia, straccetti di manzo con rughetta, costolette d’abbacchio, saltimbocca e dolci fatti in casa. La lista dei vini è modesta, anche nei prezzi, e va bene così. Una nota, inserirei più vini laziali. I camerieri sono gentili, alla mano, anche nell’abbigliamento, come evidenziato anche da Massimo il proprietario. Questo è quello che vuole, semplicità assoluta. Il cliente si deve sentire come a casa. Buono il cacio e pepe, buoni gli straccetti di manzo anche se li ho trovati un po’ piatti nel sapore, saporiti i saltimbocca. Ho assaggiato anche la carbonara, buona anch’essa. In generale i vari piatti si fanno mangiare con gusto, senza punte d’eccellenza, ma tutto è mediato ed equilibrato in rapporto al prezzo. In ogni caso c’è spazio per migliorare. Da provare altri ristoranti romani in città anche per fare paragoni, ricordando com’era agli inizi Giulio Pane e Ojo. A breve è prevista l’apertura, dietro l’angolo, di un altro locale della stessa proprietà. Dovrebbe chiamarsi “Taverna Roma” ed effettuerà un servizio a tutto tondo, dalla colazione alla cena. Attendiamo. Nonna Maria Osteria si trova a Milano in via Macedonio Melloni angolo F.lli Bronzetti 7. E’ chiuso la domenica. Per prenotazioni 02.49436609.

mercoledì 8 agosto 2012

Milano a pranzo 22 - Shockolat

Da Shockolat Maggi, ex Chocolat, oltre al gelato c’è di più. Questo locale situato vicino a piazza Cadorna non è solo una gelateria ma anche una cioccolateria e caffetteria con incluse proposte che vanno dalle zuppe (in inverno) ai  piatti freddi, dalle insalate ai  panini.  Quest’oggi per il pranzo, preventivato leggero in quanto seguirà una ricchissima cena romana, ho preso un panino integrale al salmone, acqua e caffè con un ottimo cantuccio (grande) al cioccolato de La Molina. Quest’ultimo è stato gentilmente offerto dalla proprietaria, persona sempre gentile. I cantucci de La Molina sono ottimi e qui sono venduti nella confezione da 400 grammi o singolarmente. Il gelato e buono, personalmente apprezzo particolarmente il gusto crema con croccante. Il panino è costato 4.50 euro, l’acqua 1.50 euro, il caffè 1.00 per un totale di 7 euro. Il locale è sempre affollato. Shockolat si trova in via Boccaccio 9.

martedì 7 agosto 2012

Stickhouse

Stickhouse, il gelato artigianale su stecco. Poco dopo essere rimasto folgorato dalle creazioni di Johnny Hermann, nello specifico i suoi Wooden Popsicle (ghiaccioli di legno), ho scoperto questa gelateria dedicata allo stecco in tutte le sue declinazioni. Sorbetto alla frutta, gelato alle creme, cupido (sorbetto ripieno di gelato), stick merenda (pan di spagna farcito e ricoperto di cioccolato) ed altre prelibatezze golose. Qui ce n’è per tutti i gusti. A Milano hanno già aperto tre punti vendita di cui uno all’interno della Stazione Centrale presso il bar Vyta. Qui trovate tutte le info.

Milano a pranzo 21 - Lato G

LatoG definisce le sue gelaterie Urbano-chic, cosmopolite ed invitanti. Nulla da dire. A Milano ho apprezzato poco la loro politica di espansione avendo aperto alcuni negozi confinanti (divisi solo da un muro) con altre gelaterie consolidate, vedi con Grom in via Manzoni, e con Toldo in Brera. Un atteggiamento di presentazione poco gradevole. Comunque… essendo agosto molti locali sono chiusi per ferie e non avendo tanto appetito sono entrato nel punto vendita (in franchising) di via Vincenzo Monti. Ho ordinato un toast fatto con pane integrale. Buono, un po’ sopra la media dei toast da bar. L’ho accompagnato con un frappè alla nocciola medio (la dimensione). Buono anch’esso. Qui il gelato non è male anche se prediligo altre gelaterie, ma questa è di tutto rispetto. Toast 4 euro, frappè 3.50 euro, totale 7.50 euro. Purtroppo la pasticceria Sugar li vicina era chiusa, quindi niente caffè con pasticcino! Questo LatoG si trova in via Vincenzo Monti 26.

lunedì 6 agosto 2012

Milano a pranzo 20 - Ottimo Massimo

Pranzo da OttimoMassimo. Non è la prima volta che vengo in questo locale, sito tra via Orefici e via Torino, però non mi ha ancora convinto. Non per niente oggi ci sono capitato per forza di cose. Qui si punta sulla freschezza, sulla genuinità ma il servizio un po’ ingessato, a tratti lento, ed i piatti e panini limitati nella loro fattezza non mi entusiasmano. Un tentativo di bel contorno con poca sostanza. Trovo le porzioni, anche nei sandwich, piccole ed il prezzo elevato rispetto a quanto offerto. Soprattuto per quanto riguarda insalatone, ops, insalatine, secondi e yogurt. Un club sandwich (mini) 5 euro, una creme brûlée (mini) 2.80 euro, acqua (mezza naturale) 1.50 euro, per un totale di 9.30 euro. E si ha ancora fame. Nulla da dire sulla qualità dei prodotti utilizzati ma non basta. OttimoMassimo si trova in via Victor Hugo 3 angolo via Spadari. Per il caffè consiglio il vicinissimo Peck.

sabato 4 agosto 2012

Dino

venerdì 3 agosto 2012

All'interno delle nuove UPIM POP e COIN in Italia da qualche mese è presente Mò, un locale denominato “Confort Food Cafè” che propone cibi genuini preparati con ingredienti naturali e, dove possibile, biologici. Tutto questo seguendo le stagioni, com’è giusto che sia. Da Mò si trovano zuppe, insalate componibili (tendenza del momento che si sta diffondendo a macchia d’olio), piatti vari, panini anch’essi elaborabili a piacere scegliendo il tipo di pane e gli ingredienti. Promuovo Mò anche per la colazione. Buone le brioches ed i salati, ma si può anche optare per pane, burro e marmellata (altra tendenza che si sta facendo strada a Milano). E’ anche possibile acquistare qualche buon prodotto tipo olio, pasta, conserve di pomodoro, colatura di alici, marmellata.. tutto esclusivamente italiano. Il locale è giovane, ben fatto, con alcune caratteristiche origilnali. Il servizio è ancora un po’ approssimativo, a tratti lento, ma anche questo fa parte dell’essere italiani. Pro o contro?

Milano a pranzo 19 - Tagiura

Dopo anni ritorno al Tagiura, locale che nel frattempo è cambiato e non poco. Dal 1963 ne ha fatta di strada. Sale, salette, giardino. E’ sempre molto frequentato ed i piatti proposti sono sempre all’altezza del ricordo e della sua fama. Ho mangiato una cotoletta orecchio d’elefante, con patate bollite, a fatica ho evitato quelle fritte. A seguire una cheesecake che però non ha convinto. Ovviamente non mi ha convinto essendo io amante delle vera cheese-cake. No vino, troppo caldo, ma ci sarebbe stato bene un fresco rosè. 12 euro circa con l’acqua. Va bene. Un posto così azzera tutti quei bar da “poco” che popolano la Milano da pranzo. Il Tagiura si trova in via Tagiura 5. Occorre prenotare sia a pranzo che a cena. Tel. 0248950613. Riapre dopo la pausa estiva il 27 agosto.

mercoledì 1 agosto 2012

Trita

Il viaggio alla scoperta degli hamburger proposti a Milano continua e questa volta è stato il turno di Trita “tailor made burgers”. Un locale aperto nel marzo di quest’anno in zona Navigli, piccolo ma luminoso, vivace, carino nel suo insieme. Come funziona.., si va alla cassa e si ordina l’hamburger scegliendo il tipo di pane, il tipo di carne, il peso dell’hamburger, il grado di cottura, le aggiunte desiderate e la salsa. Ci si può sbizzarrire, io ho scelto un pane con il sesamo, l’hamburger da 200gr di carne Limousine padana (tritata al momento) con l’aggiunta di cipolle, cheddar, bacon, jalapenos e salsa della casa con erba cipollina. Il primo morso incontra la gradita croccantezza del pane ed il gusto della carne, la limousine è una delle razze che preferisco. Gli ingredienti scelti sono buoni, di qualità. Tutto questo fa porre l’hamburger di Trita tra i primi posti della mia personale classifica e devo confessare che se la gioca ad armi pari con l’hamburger di Tizzy’s. Anche le patatine sono ben fatte. Mi è piaciuto e ci tornerò sicuramente. Questo è più un locale mordi e fuggi, ma va bene così. Da evidenziare la possibilità di scegliere la carne wagyu di origine giapponese, ma in questo caso il prezzo raddoppia. Un altro locale giusto per Milano, evviva! Trita si trova in Piazza XXIV Maggio, 6.

lunedì 30 luglio 2012

Al Pont de Ferr

Tavolino lungo il naviglio, zanzare incluse, ma si sta meglio fuori che dentro. L’ambiente non è in linea con la stella Michelin ed anche la tavola con i suoi elementi risulta essere sottotono. Si può essere “ruspanti” ed essenziali ma con i particolari giusti la sostanza cambia e spesso non poco. Vedi ad esempio la tavola proposta all’esterno dal Gold di piazzale Risorgimento. Comunque, senza fare confronti, al Pont de Ferr si mangia bene, o meglio, si può mangiare bene ma occorre scegliere oculatamente. Non si cade sempre in piedi, e questa purtroppo è una pecca. Tra le proposte consumate ho gradito nella forma e nell’essenza la cipolla rossa di Tropea di zucchero soffiato. Una cipolla caramellata, che non deve trarre in inganno, non è una ricetta “copiata”, infatti non ha niente a che vedere con quella oramai celebre di Oldani. Questa è totalmente differente nell’esecuzione ed è servita con il formaggio di capra fresco su pane al sesamo nero. L’effetto è bello, diverso, quasi futuristico. Nella foto è quell’ovale vitreo di colore rosso. Buono anche il fois-gras fatto in casa cotto nel torcione al profumo di pepe di Seichuan e servito con il pane briosche e la confettura di pomodoro. Un piatto che si può trovare anche altrove, come altri in menù, comunque ben eseguito. Buoni anche gli spaghettoni di grano duro del Salento del Comm. Benedetto Cavalieri con colatura di alici, calamaretti spillo, aglio, olio e peperoncino. Gustosi, molto. Piatto invece il pesto in pasta con pinoli, scampetti scrudi marinati e polvere di olio evo. Gusto, odore e vista senza onore. Idea diversa ma poco riuscita nel suo complesso. Come dolce sorprendente nell’effetto visivo il Campari soda ripieno di crema dolce di formaggio di capra con perle di campari. Bello e buono. L’altro dolce chiamato “questo dolce non è un gioco, i ricordi dei sapori dell’infanzia” è originale, ben fatto ma l’ho trovato un po’ slegato nel gusto e nelle temperature. Il locale in se non è niente di speciale qui la differenza la fa sicuramente Matias Perdomo, lo chef con una stella Michelin. Stella che a mio parere dev’essere consolidata eliminando gli alti e bassi che si riscontrano tra un piatto e l’altro. Alcuni innovativi, altri della tradizione, forse troppo. Alcuni riusciti, altri meno. Alcuni sorprendenti, altri deludenti. Il giudizio è positivo ma da confermare con decisione, continuità e sicuramente crescita. Al Pont de Ferr si trova a Milano in Ripa di Porta Ticinese, 55. Telefono 0289406277.

sabato 28 luglio 2012

venerdì 27 luglio 2012

Milano a pranzo 18 - RoadHouse

Pausa al Roadhouse, la prima catena di steakhouse in Italia del gruppo Cremonini. Ho ordinato l’hamburger Roadhouse Special (con formaggio cheddar e bacon croccante) con patatine fritte, coca cola media e caffè.  Inclusi come aperitivo di benvenuto nachos caldi con salsa messicana e noccioline. I bagigi, quelli da sbucciare. Il tutto per 14 euro con la formula pranzo.

lunedì 23 luglio 2012

sabato 21 luglio 2012

MI CASA es tu casa

Da qualche mese mi ero riproposto di andare da Mi Casa (la prima toasteria di Milano) ed oggi è stato il giorno giusto avendo impegni in zona proprio intorno all’ora di pranzo. Il locale e piccolo, non piccolissimo, fresco con un servizio cortese e veloce. Punto a favore. In fondo ad un cunicolo la cucina da dove escono deliziose portate. Nessuna pretesa ma apparentemente e non solo buona sostanza. Le proposte sono invitanti, questa è una toasteria ma si possono mangiare primi, secondi ed insalatone. Sono buone le zuppe servite nei vasi con chiusura ermetica, quelli da conserva. I toast, grandi e ricchi, costano 4 euro, "poco" per la media milanese. Io ho ordinato un toast “Leggero” con cotto, crema di ricotta fresca, zucchine e pomodorini canditi. Un “Elegante” con bresaola, crema di robiola al basilico, e scaglie di grana. E visto che non c’è due senza tre anche un “ Calibrato” con salame, provola, funghi e salsa di senape e miele. Provata anche la crema di piselli. Tutto buono. Sapori decisi ed appaganti. Non ero solo, va bene tutto ma tre toast ed una zuppa sono troppi anche per me che solitamente abbondo facilmente. In lista ci sono delle birre artigianali interessanti, ho optato per una Bad Attitude Bootlegger, una birra bionda di tipo California Common leggermente speziata con coriandolo e zucchero di canna. Mi è piaciuta. In sottofondo, al giusto volume, Norah Jones. Scelta azzeccata. Lo proverò anche a colazione, ho intravisto interessanti brioche... Mi Casa si trova a Milano in via Matteo Maria Boiardo al 19 (M1 Turro).

lunedì 16 luglio 2012

giovedì 12 luglio 2012

Milano a pranzo 17 - Spontini

Oggi pizza al tancio. Spontini. Non l'unica pizza al trancio di Milano ma sicuramente una delle più note e storiche, nonchè buone, che ultimamente ha aperto altri punti vendita in Milano. Oggi sono stato in quello di via Marghera 3. Un locale grande, pulito, lineare, quasi ospedaliero. Il servizio è giovane, rapido e preciso. Qui sembra di entrare in una catena di montaggio, ma non manca l'anima che vive dal 1953. La pizza è buona, sempre soffice ma con il fondo croccante come piace a me, ed è cotta nel forno a legna. Qui la pizza è margherita, con acciughina, o senza mozzarella, non esiste farcitura e questo oltre ad essere uno dei segreti di Spontini a mio parere è anche un pregio. A pranzo c'è l'opzione lasagne, anch'esse buone. Pizza abbondante 5.50 euro, Pepsi Cola light alla spina media 3.00 euro, totale 8.50 euro. Spontini a Milano si trova in via Spontini (sede storica), viale Papiniano, via Marghera e via Cenisio.

mercoledì 11 luglio 2012

Il fondo

Quello che vedete è il fondo per i miei spaghetti con le vongole. Dopo averlo testato un paio di volte ho capito che è la ricetta giusta. E’ buono, piace e non solo a me. Come lo preparo? In una pentola antiaderente, ma anche nel wok, meglio,  verso 25 ml tra vino bianco ed acqua, aggiungo un paio di cucchiai d’olio evo, un paio di spicchi d’aglio, un peperoncino (meglio se fresco, quello nella foto è secco) ed un cucchiaio di farina di riso (insapore). Quando aggiungo la farina di riso mescolo bene per non far creare grumi. Nel frattempo accendo il fuoco e porto fino ad ebollizione. A quel punto aggiungo le vongole e le faccio cuocere per circa 10 minuti. Le vongole devono aprirsi e non si devono cuocere troppo. Vado oltre il fondo.., quando gli spaghetti stanno ultimando la cottura li tolgo dalla pentola e li unisco alle vongole per circa 3 o 4 minuti, aggiungendo un filo d'acqua di cottura. Spento il tutto aggiungo una spolverata di prezzemolo e pepe ed il piatto è servito! Era un vecchio che pescava da solo su una barca a vela nella Corrente del Golfo ed erano ottantaquattro giorni ormai che non prendeva un pesce..

martedì 10 luglio 2012

Milano a pranzo 16 - Red and White

Oggi pausa in zona Inganni. La scelta è ricaduta sul bar Red and White, un locale molto frequentato dagli uffici della zona. Chiamarlo bar è riduttivo, è conformato così ma qui si possono mangiare panini, piadine, insalatone, hamburger, piatti freddi e piatti caldi di ogni tipo. Inoltre c’è il forno a legna per pizze sopra la media e c’è pure l’angolo sushi, superfluo. Di più non si può chiedere e forse è anche troppo. A mio parere è meglio concentrarsi su poche cose prestando maggiore attenzione a quelle e favorendo la qualità del prodotto offerto. Primi e secondi viaggiano tra alti e bassi, la pizza invece non ha cali di sorta ed è buona. Io ho scelto la Capri Speck, con pomodoro, mozzarella, speck, pomodorini, rucola, caprino e parmigiano. Ho fatto aggiungere il wurstel. Lo so.., sono goloso, e goloso è dir poco. Pizza 8.50 euro, coca media alla spina 3.20 euro, totale 11.70 euro. Red and White si trova in via Carozzi 8 a Milano. E’ attivo anche il servizio di asporto e consegna a casa od in ufficio.

sabato 7 luglio 2012

Milano a pranzo 15 - Van Bol & Feste

Caldo, ma non umido, zona centrale vicino al Castello Sforzesco, una delle meraviglie di Milano con potenzialità ancora da sfruttare, per i milanesi e per i turisti. Altrove questo luogo sarebbe venduto come una delle sette meraviglie del mondo. E senza imbrogliare nessuno. Seduto ad un tavolo da Van Bol & Feste, tra la cucina a vista e la zona esterna, dove mi accarezza una timida brezza, mangio nell'ordine.. un paio di polpette di pesce alle mandorle con salsa Van Bol, un'insalata Panarea al tonno con songino, rucola, lattuga, finocchi, pomodorini ed olive. Acqua e caffè, quest'ultimo accompagnato da un biscottino fatto in casa, buono. Qualità buona/ottima, servizio partenopeo, contesto decisamente carino, nell'arredamento e nell'atmosfera che si vede e si respira. Da sottolineare in questo periodo estivo il bancone della frutta fresca. Bella, pare buona e tanto invitante. Riassumendo, polpette 4 euro, insalata 9 euro, caffè 1.20 euro, coperto 1 euro per un totale di 15.20 euro. Di questo locale avevo già scritto qui. Van Bol & Feste si trova in Largo Cairoli a Milano. Aperto tutti i giorni dalle 07.00 alle 23.00.

venerdì 6 luglio 2012

lunedì 2 luglio 2012

Erba Brusca

Il sito di Erba Brusca ci accoglie così … "The pleasure of eating should be an extensive pleasure, not that of the mere gourmet. People who know the garden in which their vegetables have grown and know that the garden is healthy will remember the beauty of the growing plants, perhaps in the dewy first light of morning when gardens are at their best. Such a memory involves itself with the food and is one of the pleasures of eating. (pg. 326, The Pleasures of Eating)" . Il piacere esteso…, ottimo concetto da calare nella realtà. Chiamando Erba Brusca per prenotare un tavolo ho percepito una frettolosa ed insofferente gestione della chiamata. Il cliente va ascoltato, non è sufficiente scrivere un cognome nel taccuino delle prenotazioni per fare numero. Ma ci può stare, una giornata storta tocca a tutti, anche se ho chiamato due volte e la reazione è stata la medesima. Dopo aver letto giudizi e recensioni entusiastiche arrivo da Erba Brusca, purtroppo devo constatare fin da subito che l’accoglienza non è delle migliori. Anche in questo caso non basta indicare asetticamente il tavolo al cliente per poi “servirlo” in maniera impersonale. L’ambiente o meglio l’idea che sta alla base di questo locale è buona, molto buona, soprattutto se realizzata in una città come Milano. Cemento nel cuore, verde tutt’intorno. Essendo domenica a pranzo, ho provato il brunch, le portate sono buone e ben eseguite, anche mio figlio ha gradito particolarmente il tortino di patate e bitto. A tal proposito è da segnalare molto positivamente la presenza di due baby sitter che intrattengono i bambini tra mille colori. Questo servizio però non è al momento disponibile a cena. Le acciughe del cantabrico, burro bio ed insalatina di indivia, ravanelli e noci hanno aperto il mio stomaco all’hamburger di fassone con patate rustiche. Tutto buono. Nulla da dire sul cibo, anzi, però a fine brunch devo confermare l’impressione avuta sul servizio. Freddo, poco coordinato, poco simpatico, quasi passivo. Forse perché sono tutti uomini? E questo commento lo ha fatto una donna.., non io. L’orto è un po’ troppo arruffato viste soprattutto le dimensioni (piccolissimo). E’ più grande ed ordinato quello di mia mamma che non è aperto al pubblico. Inizialmente ho trovato persino fastidiosa e poco allineata al luogo ed al momento la musica in sottofondo, non tanto per la musica in se, ma per il tipo di musica. Ma questo è un giudizio assolutamente soggettivo. C’è stato anche un qui-pro-quo con il resto…, fastidioso pure quello. Ricapitolando, il giudizio non è del tutto negativo, e comunque ci tornerò a cena, come sempre per approfondire, confermare, cambiare idea e/o chiarire. Il cibo è buono, il contesto pure, l’idea è centrata anche se a mio parere migliorabile, ma c’è spazio e tempo per questo. Vorrei vedere più disponibilità, più empatia, più personalità. Vorrei percepire un’anima. Il cliente va coccolato (nei limiti) non solo alimentato e non considerato quando va via. Non dico ringraziato, ma anche si! Erba Brusca si trova in Alzaia Naviglio Pavese 286 a Milano. Orari di apertura: da mercoledì a domenica aperti pranzo e cena.

domenica 1 luglio 2012

Colours

Laddove c'era il Bazar di Pippo ora c'è il vuoto, colorato, ma vuoto.

venerdì 29 giugno 2012

Milano a pranzo 14 - Totò

Oggi pizza, la pizza di Totò, napoletana verace, non so però se al 100%. Parente stretto di A' Livella questo ristorante pizzeria dall'aria e dall'anima napoletana offre piatti partenopei non propriamente leggeri. Al venerdì ci si può andare. Il posto è sempre affollato ma il servizio è rapido. Tornado al pranzo di oggi, pizza con patatine, Wurstel e la mia personale aggiunta di maionese 8 euro, coca cola 2.5 euro, coperto 2.5 euro (include limoncello, biscottini ed a volte focaccina o patatine come antipasto), sorbetto limone e vodka 3 euro, totale speso: 16 euro. Totò si trova in via Inganni 83 a Milano.

giovedì 28 giugno 2012

delvuoto

Il nome riporta al metodo di cottura utilizzato in questo locale, il sottovuoto. Sperimentale? Materie prime di qualità, una lenta cottura e carne, pesce, verdura e frutta mantengono la loro essenza integra, consistenza inclusa. Gusti e profumi si sprigionano nell’aria e nel palato schietti, sinceri, inalterati. Angelo Koyfalas, chef di questo modern bistrò con un’esperienza a Stoccolma ma anche in Brianza è sicuramente innovativo ed in ascesa. Enrico Orlandelli creatore di delvuoto porta nel locale la sua esperienza lavorativa fatta in ben altro settore. Il servizio è giovane e cortese, senza fastidiose sovrastrutture. L’ambiente minimalista con la sua conformazione è più negozio che ristorante, due luci sulla via Giambellino e sul retro la cucina, il bancone, la cassa ed una esposizione di vini rossi. I bianchi sono al fresco. In gran vista le macchine per la cottura sottovuoto. Piacevole la musica in sottofondo, molto buona la temperatura soprattutto in queste giornate calde ed afose. A pranzo, per l'aperitivo e per la cena, un locale a tutto tondo. Personalmente mi è piaciuto e tornerò per provare altri piatti, sono incuriosito dai primi di pesce e dal loro Hamburger, ma tornerò anche per rafforzare il mio giudizio. Da evidenziare la serata Hamburger e birra a fiumi organizzata per la semifinale Germania - Italia di questa sera. Delvuoto si trova in via Giambellino 12 a Milano. E' chiuso alla domenica. Info qui.

mercoledì 27 giugno 2012

Milano a pranzo 13 - 'A Livella

Una rosticceria napoletana. Il suo nome? 'A Livella. Più napoletano di così non si può! Primi, secondi, piatti unici, pizze, fagottini, arancini, fritti di ogni tipo, hamburger della casa, insalatone... Qui si può stare leggeri o più facilmente esagerare. Un primo piatto fatto bene (spaghetti alla carbonara), coca cola e caffè: 10 euro. Il prezzo è uguale se si prende un piatto unico con primo, secondo e contorno, bibita e caffè. Servizio veloce, locale semplice e pulito. 'A Livella si trova in via dell'Allodola 16 a Milano. Tel. 02.41299027.

martedì 26 giugno 2012

Pavè

Una pasticceria con laboratorio a vista, un luogo di incontro, un mondo semplice alla pari dei prodotti che sforneremo, delle storie che racconteremo e di quelle che ci faremo raccontare. Questo è il messaggio di Pavè. Un nuovo locale aperto in via Felice Casati, zona Porta Venezia. Pavè è ben fatto e bene si presenta, nella struttura, nell’arredamento, nei dolci esposti, nel servizio fresco e cortese. I dolci qui la fanno da padrona, lo chef pasticcerie, con un passato da Aimo e Nadia, propone creature divine allo sguardo ed al palato. Le brioches sono buone, il lievito madre ha il suo perché, la marmellata fatta in casa riempie la colazione accompagnandosi a pane e burro. Le torte, monoporzione incluse, sono veramente fatte bene con sapienza e qualità. Qui la monoporzione ha il suo principio e per il cliente è un modo per poter assaggiare con facilità bontà che donano piacere ad ogni morso. Ottima la tarte au citron, eccelsa la millefoglie. Quest’ultima la migliore in assoluto mai mangiata prima d’ora. Da Pavè non manca il salato, per il pranzo, per il brunch, ma viene voglia di imbottirsi di dolci, credo valga anche per i meno amanti del genere. Giovanni, Luca, Diego e Mariasole hanno creato un nuovo spazio che contribuisce come un tassello di un puzzle a fare migliorare la città.  Un'impresa che merita solo di crescere anche se parte già da una base che base non è, vista l’altezza delle proposte e delle idee. Bravi! Pavè si trova in via Felice Casati 27 a Milano.
La millefoglie divorata oggi. Graziosa la confezione semplice, pulita con il logo che vedete in alto, altra idea ben riuscita!

lunedì 25 giugno 2012

Essere Benessere (post Blockbuster)

Dal Corriere.it: Si ispira ai drugstore americani aperti giorno e notte il “city store” della catena Essere Benessere, che apre il 28 giugno in viale Papiniano. Un punto vendita innovativo rispetto agli altri della stessa catena esistenti in città: nel nuovo spazio di 300 metri quadrati, sorto sulle ceneri di un vecchio Blockbuster, oltre all’aspirina, ai cosmetici e ai prodotti di parafarmacia, saranno venduti pasta, alimentari (dai piatti pronti freschi al sushi, dalle insalate ai succhi di frutta), e ancora libri, giornali, lampadine, idee regalo, articoli per l’infanzia e la casa, accessori viaggio e molto altro. Il tutto dal lunedì alla domenica 24 ore su 24, con promozioni e sconti speciali sugli acquisti effettuati nelle ore notturne. Per l’inaugurazione giovedì 28 dalle 18.30 e per tutta la notte il personale del negozio sarà a disposizione del pubblico per “visite guidate”. Per l’occasione saranno distribuiti campioncini omaggio. Apertura: Tutti i giorni, 24 ore su 24. Il primo punto vendita è in Viale Papiniano 16.

sabato 23 giugno 2012

Pandenus

Dopo il locale ben riuscito di via Tadino, dietro a Corso Buenos Aires, un nuovo Pandenus ha aperto i battenti in Corso Concordia 11, vicino al Gold di D&G e la Cantina di Manuela. Tre locali che possono ben convivere ed accontentare un po’ tutti i gusti essendo molto differenti tra loro. La zona scelta per questa seconda apertura è sicuramente azzeccata e vincente, ma sarà il tempo a dirà la sua. In Corso Concordia c’è il vantaggio di avere qualche posto all’esterno su una piazza dallo stile francese. Qui torna il mio discorso abbozzato nel precedente post relativo al The Small. In questo caso però i posti all’esterno sono più numerosi e delimitati da fioriere ben composte. Da Pandenus, che in Milanese significa pane di noci, ci si può andare per la colazione, decisamente ricca, anche se a mio parere le brioche non sono memorabili, soprattutto se messe a confronto con quelle offerte dalla vicina pasticceria Sissi (note per essere tra le migliori di Milano). Il pranzo è di qualità così come il brunch del week-end. Qui in Corso Concordia se ho inteso bene c’è anche la possibilità di cenare, ma devo assicurarmi della cosa. Dolci e salati sono mediamente buoni e le proposte arrivano ad includere prodotti confezionati di qualità come cioccolatini, biscotti, conserve.. Pane, grissini, focaccine, pizzette, tramezzini, panini imbottiti, torte e non solo invitano ed appagano. Il locale è ben fatto, nell’idea e nell’esecuzione, l’unico neo che riscontro non solo qui ma anche in via Tadino è il servizio poco friendly. A volte l’ho trovato molto poco friendly e poco attento al cliente. Sotto questo punto di vista c’è da lavorare, da migliorare, nonostante la prima sede sia rodata e molto frequentata. Questo escludendo trattamenti di serie A e serie B! Tutte le info qui.

mercoledì 20 giugno 2012

The Small

Un locale che potremmo trovare a New York, Londra, Berlino, Parigi, altrove.. ma in una città in forte evoluzione. Non a Milano. Una città spenta, con poco futuro visibile che si crede viva per quelle apparizioni luccicanti fatte di immagine e sterile estetica. Chiarisco, Milano è bella, bellissima, è la mia città. E' più bella di quanto si possa immaginare, ma purtroppo non è affatto valorizzata ed in lei non si investe come si dovrebbe e potrebbe per portarla al pari di capitali europee tanto decantate. Guardiamo fuori dai nostri confini, impariamo e poi agiamo in casa nostra. Cresciamo, non solo in altezza. Ma torniamo al punto di sempre. Chi ci governa? Come? Giusto un paio di domande per rabbrividire. Torniamo al locale, piccolo, non solo nel nome, ma ricco di oggetti (non comuni), stili (tanti), parole (preziose), vino (selezionato e buono), taralli (ottimi) e tanto altro. E’ come trovarsi a casa ed Alessandro, il proprietario, sottolinea con il suo modo di fare questo aspetto. Qui non ci sono preclusioni di alcun tipo, ma solo aperture. Un luogo che ti coccola. Un luogo di conversazione, ritengo anche di sostanza, non da sfilata. Carini i tre tavolini sistemati sul marciapiede. A Milano mancano i locali con spazi aperti verso la strada. A parte poche eccezioni e qualche pacchiano dehors per turisti (poveri loro). Qui tutto è in vendita. Cibo ed oggetti. Per bere un caffè, per prendere un aperitivo (Vino), per mangiare ma anche per rilassarsi, per parlare, per conoscere, The Small è il posto giusto. Ce ne fossero di locali così a Milano. Questo insegna che la dimensione non conta. L’importante è la sostanza, e qui si respira. Come a casa. The Small è in via Monteverdi 18 (Piazza Argentina).

martedì 5 giugno 2012

sabato 2 giugno 2012

domenica 27 maggio 2012

DamBurger

Eccolo, è sicuramente lui, in termini di qualità della carne, il miglior hamburger che ho mangiato negli ultimi due anni. Non lo faccio rientrare nella mia personale classifica degli hamburger con pane, questo è diverso, e poi la graduatoria in corso si concentra nella zona di Milano. Qui siamo nel nord-est. L’ho mangiato da Damini, macelleria ed affini. Un luogo oramai conosciuto tra gli amanti del buon cibo ed esperti del settore. Di Damini scriverò meglio in seguito ora mi soffermo esclusivamente su di lui, il DamBurger. Servito in due tempi, come un film. La pubblicità.. un piatto misto di salumi con crudités di verdure in agrodolce e crema di olive e pomodorini. Il primo tempo è composto da tre quarti di hamburger adagiato su un ottimo purè di patate, rigorosamente vero ed a lato una macchia di senape piccante, molto piccante. Il secondo tempo invece è rappresentato dalla quarta parte mancante, servita con una crema di piselli e rape rosse e germogli. La carne è della razza Limousine nata ed allevata in Italia, frollata, disossata e tagliata ad Arzignano. Come dicono da Damini, più che buona…sana! Ma è buonissima, aggiungo io. Ottimo il sorbetto menta e lime che ha chiuso degnamente il pranzo o meglio, la proiezione. Il servizio è troppo ingessato a mio parere, tipico di un tre stelle parigino. Vedrei meglio un servizio più giovane, dinamico, fresco e simpatico. L’acqua ed il vino posso versarmeli io nel bicchiere ed un cameriere è più che sufficiente, tre o quattro sono troppi e spersonalizzano il rapporto umano. Tutto questo contorno toglie un po’ di gusto e serena semplicità, in questo contesto ovviamente. Consiglio, e non poco, il negozio, la bottega, la gastronomia, la boutique alimentare.., come dir si voglia, con le sue 900 etichette lato enoteca, consiglio doppiamente il DamBurger! Damini si trova ad Arzignano in provincia di Vicenza. Info qui.

sabato 26 maggio 2012

L'Insolita

Una serata non programmata si è rivelata intensa ed inaspettata. Al di là della rima, un veloce ma piacevole aperitivo in compagnia di un amico si è trasformato in qualche ora all’insegna della scoperta di gusti e persone con caratteristiche speciali. Il luogo, la trattoria Ferrelli (via Carlo Farini 6). L’occasione, la presentazione de “l’Insolita”, una malvasia ricca di profumo, sapore, valori e sentimento prodotta a Panarea da Andrea Pedrani e dalla sua compagna Chicca (Federica). Lui e lei sono milanesi DOC, anche nell’aspetto, ma nella realtà agli antipodi dei luoghi comuni. Fisici scultorei e ben curati con un amore per la vita e la sua essenza, lontani dall’esteriorità di cose e persone. Cosa difficile da pensare se ci si soffermasse solo al loro aspetto, ma parlando, tra un piatto e l’altro, si scopre un mondo ben diverso. Da sottolineare che sull’isola di Panarea Andrea è l’unico viticultore. Ha ereditato la terra con casa dal padre che l’ha acquistata intorno agli anni ‘50 per poco, molto poco dice lui. Un “poco” per l’epoca ma che oggi rappresenta una ricchezza inestimabile, e non intendo in termini economici. La quiete, il vivere alle origini con semplicità, il tempo per meditare, per dedicarsi alle cose vere, dimenticate da molti, baratto incluso. Cose ed azioni che oggi non hanno prezzo. Una luogo che pare essere un paradiso terrestre, mi è bastato vedere la foto della loro terrazza a picco sul mare. Per non parlare poi dei teneri ricordi legati al padre, anche su quella terrazza... Un calcio alla mondanità milanese e questa coppia “anomala” vive metà dell’anno sull’isola dove producono una malvasia secca di assoluta categoria, insignita di premi importanti. Una produzione limitata, al momento il terreno coltivato non è nemmeno un ettaro, forse la metà, ma ci sono le potenzialità per crescere ed anche per aumentare la produzione, rimanendo però su numeri bassi per non trasformare questa bottiglia dall’etichetta essenziale e con i colori dell’isola in un prodotto “commerciale”. A Panarea Andrea e Chicca si muovono con un vecchio SI, non ci sono auto e fuori stagione non ci sono nemmeno negozi aperti, bisogna organizzarsi bene prima e vivere di quello che offre la dispensa, la terra ed il mare. Il resto del tempo si lavora e quando si può si contempla la vita davanti ad un pesce accompagnato da una buona bottiglia di vino. La vita, quella con la V maiuscola. Una scelta coraggiosa, si, ma sicuramente ripagata. Tornare alle origini, ecco qual’è il segreto che potrebbe salvare il mondo intero. Che parolone. Eggià! Fermiamoci tutti un attimo e riflettiamo. Cosa è davvero importante per noi? Io credo di averlo intuito. Da tempo.