lunedì 2 luglio 2012

Erba Brusca

Il sito di Erba Brusca ci accoglie così … "The pleasure of eating should be an extensive pleasure, not that of the mere gourmet. People who know the garden in which their vegetables have grown and know that the garden is healthy will remember the beauty of the growing plants, perhaps in the dewy first light of morning when gardens are at their best. Such a memory involves itself with the food and is one of the pleasures of eating. (pg. 326, The Pleasures of Eating)" . Il piacere esteso…, ottimo concetto da calare nella realtà. Chiamando Erba Brusca per prenotare un tavolo ho percepito una frettolosa ed insofferente gestione della chiamata. Il cliente va ascoltato, non è sufficiente scrivere un cognome nel taccuino delle prenotazioni per fare numero. Ma ci può stare, una giornata storta tocca a tutti, anche se ho chiamato due volte e la reazione è stata la medesima. Dopo aver letto giudizi e recensioni entusiastiche arrivo da Erba Brusca, purtroppo devo constatare fin da subito che l’accoglienza non è delle migliori. Anche in questo caso non basta indicare asetticamente il tavolo al cliente per poi “servirlo” in maniera impersonale. L’ambiente o meglio l’idea che sta alla base di questo locale è buona, molto buona, soprattutto se realizzata in una città come Milano. Cemento nel cuore, verde tutt’intorno. Essendo domenica a pranzo, ho provato il brunch, le portate sono buone e ben eseguite, anche mio figlio ha gradito particolarmente il tortino di patate e bitto. A tal proposito è da segnalare molto positivamente la presenza di due baby sitter che intrattengono i bambini tra mille colori. Questo servizio però non è al momento disponibile a cena. Le acciughe del cantabrico, burro bio ed insalatina di indivia, ravanelli e noci hanno aperto il mio stomaco all’hamburger di fassone con patate rustiche. Tutto buono. Nulla da dire sul cibo, anzi, però a fine brunch devo confermare l’impressione avuta sul servizio. Freddo, poco coordinato, poco simpatico, quasi passivo. Forse perché sono tutti uomini? E questo commento lo ha fatto una donna.., non io. L’orto è un po’ troppo arruffato viste soprattutto le dimensioni (piccolissimo). E’ più grande ed ordinato quello di mia mamma che non è aperto al pubblico. Inizialmente ho trovato persino fastidiosa e poco allineata al luogo ed al momento la musica in sottofondo, non tanto per la musica in se, ma per il tipo di musica. Ma questo è un giudizio assolutamente soggettivo. C’è stato anche un qui-pro-quo con il resto…, fastidioso pure quello. Ricapitolando, il giudizio non è del tutto negativo, e comunque ci tornerò a cena, come sempre per approfondire, confermare, cambiare idea e/o chiarire. Il cibo è buono, il contesto pure, l’idea è centrata anche se a mio parere migliorabile, ma c’è spazio e tempo per questo. Vorrei vedere più disponibilità, più empatia, più personalità. Vorrei percepire un’anima. Il cliente va coccolato (nei limiti) non solo alimentato e non considerato quando va via. Non dico ringraziato, ma anche si! Erba Brusca si trova in Alzaia Naviglio Pavese 286 a Milano. Orari di apertura: da mercoledì a domenica aperti pranzo e cena.

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