
venerdì 29 febbraio 2008
mercoledì 27 febbraio 2008
Siete su GLAMOUR!

Imbarcato da Christian alle mercoledì, febbraio 27, 2008 10 check-in
domenica 24 febbraio 2008
Il polipo come lo cucino io
…sabbia, mare, profumo di salsedine…, ecco che ho preparato il polipo come piace a me!
Oggi l’ho accompagnato ad una birra stout prodotta dalla Carlow Brewing Company, la O’hara’s.
Una tradizionale birra scura irlandese, con un gusto fresco e leggero ma con una corposità piena e sorprendente. Nel 2000 questa birra durante il “Millennium Brewing Industry International Award” ha vinto il titolo di miglior birra stout tra i 74 birrifici che hanno partecipato all’evento. Una birra che consiglio. Per chi è di Milano la può trovare alla Birreria Decanter in via Piero della Francesca. Un piccolo negozio dove si possono acquistare birre provenienti da tutto il mondo e per tutti i gusti.
un polipo di circa 1 kg
2 patate di media dimensione
1 gambo di sedano bianco
olive taggiasche
olio
sale rosso delle Hawaii
semi di senape
prezzemolo
Cuocete per 30/40 minuti il polipo in acqua leggermente salata con l’aggiunta di un cucchiaio di aceto, verificandone comunque la cottura di tanto in tanto con una forchetta od uno stuzzicadenti. Nel frattempo lessate a parte le patate che, successivamente, andranno sbucciate e tagliate a dadini. Tagliate a dadini anche un gambo di sedano bianco e tostate per un paio di minuti i semi di senape per esaltarne il sapore.
Quando il polipo è cotto tagliatelo a fettine con o senza pelle, a seconde del gusto. Mettete il polipo, le patate, il sedano, le olive in una insalatiera e mescolate il tutto aggiungendo olio a piacere e spolverando con sale rosso e semi di senape. Prima di impiattare aggiungete il prezzemolo fresco. Chi desidera può bagnare il tutto con del succo di limone. Una spruzzata iniziale di vino bianco limita l’assorbimento dell’olio. Questo piatto può essere servito sia come antipasto o come secondo. Per smaltire consiglio di andare in spiaggia a raccogliere conchiglie!
Imbarcato da Christian alle domenica, febbraio 24, 2008 15 check-in
sabato 23 febbraio 2008
American Donuts a Milano
Dopo la California Bakery ha aperto a Milano un altro angolo di America. All'american Donuts Cafè è possibile mangiare o portare via nelle classiche scatolette di cartone molto U.S.A. donuts fatti in mille modi, muffins, biscotti, torte tra le quali spiccano la cheese cake, la cherrie pie, la chocolate pie, l'apple cinnamon cake, il brownies e tante altre. Non mancano poi i bagels, i pancakes, i sandwiches ed altri alimenti della tradizione americana. Nel week end è possibile fare il brunch a base di pancakes, bagels farciti, french toast, scrumbled eggs con bacon, sandwiches, pollo fritto, tutti serviti con un contorno a scelta, le classiche salsine, dei pani di differente
tipologia, un centrifugato di arance fatto al momento ed un caffè, americano naturalmente. Io oggi ho provato il bagels con bacon e formaggio servito con patatine fritte e le salsine di acompagnamento ai funghi, al tonno, al philly cheese e primavera con le verdurine. Tutto decisamente fresco e buono. Trovo i donuts un po' troppo pesanti se confontati con quelli che mangio solitamente negli Stati Uniti, però è solo una mia prima impressione, quindi li riproverò sicuramente. L'ambiente è sobrio, pulito, molto semplice, l'insegna al neon fa molto America. Tutti i giovedì sera c'è l'"american night" e si possono gustare hamburger, hot dog, pollo e pesce tutti serviti con patatine fritte e tanti donuts e cupcake come dolce. E' possibile ordinare il pranzo al numero di telefono 02-89057779, a breve sarà disponibile il servizio ordini on-line. Una "sana" alternativa alle catene di fast food made in America!
Imbarcato da Christian alle sabato, febbraio 23, 2008 5 check-in
venerdì 22 febbraio 2008
Il vino alla giusta temperatura!
Il prezzo è contenuto, si trova on line a circa 100 euro per la versione da due bottiglie. Il prodotto è anche dotato di uno schermo lcd per avere la situazione sotto controllo. Da oggi basta vino caldo! Avverto però che in “Wine chiller” non è possibile inserire il bricco del Tavernello! Facciamocene una ragione!
Imbarcato da Christian alle venerdì, febbraio 22, 2008 3 check-in
mercoledì 20 febbraio 2008
Tecnologia vintage!


Dopo i meravigliosi frigoriferi, bellissimi a mio parere quelli in colore union jack (bandiera inglese) ed union stripe (a righe colorate) e dopo le lavastoviglie, le lavabiancheria e lavasciuga ecco la novità del 2008, la lavabiancheria con lavello e miscelatore. Ottima idea per chi ha poco spazio in casa, per chi vuole tutto vicino o semplicemente per chi ama le cose diverse e la tecnologia. Linea vintage ma con una sostanza altamente tecnologica ed un’elettronica all’avanguardia. Alcuni dati tecnici: quindici programmi di lavaggio, classe A per energetica, lavaggio e centrifugazione, capacità di carico di 5kg, doppio lavaggio a pioggia, sistema antischiuma e tanto, tanto altro. Per le specifiche potete consultare il ricco sito SMEG, per chi è di Milano consiglio di visitare lo store di Corso Monforte. Buon lavaggio!
Imbarcato da Christian alle mercoledì, febbraio 20, 2008 5 check-in
lunedì 18 febbraio 2008
Giro d'Italia
Ora, via con il meme...
Lombardia, per la casseula, il bollito misto, il risotto giallo, la cotoletta fritta nel burro, il taleggio, lo stracchino, il mascarpone, la polenta ed i pizzoccheri della Valtellina.
Trentino, regione che è nel mio dna, vista la madre della Valsugana, sicuramente per i formaggi di malga, i funghi raccolti nei boschi e non comperati (porcini e finferli), i canederli ed il parampampolo del Rifugio Crucolo.
Friuli Venezia Giulia, per il frico e le grigliate di carne e pesce mangiate in compagnia del mio carissimo amico Claudio.
Veneto, per il baccalà alla vicentina, il fegato alla veneta, i bigoli con l’arna e spero di assaggiare presto i gnocchi con la fioretta che dicono essere superbuoni.
Emilia Romagna, per le paste fresche, i tortellini in particolare, in brodo ed asciutti, il Parmigiano Reggiano, l’aceto balsamico di Modena, le tigelle con affettati misti e formaggio e per la piadina con lo squacquerone da gustare in riva al mare con il profumo di salsedine.
Valle d'Aosta, per i formaggi, la fontina in particolare e la relativa fonduta. Adoro i formaggi, si, quanto mi piacciono...
Marche, per il ciavuscolo, un insaccato tipico della zona.
Abruzzo, per lo zafferano.
Molise, per il tartufo bianco.
Puglia, per le orecchiette alle cime di rapa, la burrata e le braciole al sugo, sugo utilizzato anche per condire le orecchiette, ovviamente fresche, fatte in casa.
Calabria, per la ‘nduia che mi porta la mia collega Linda ed il peperoncino piccante come piace a me.
Basilicata, Grazie alla mia amica Rosanna di Ruoti, grande cuoca, ho avuto modo di scoprire e conoscere la cucina lucana, ottime le provole, i vari prodotti sott’olio e la favolosa pasta fatta in casa. A casa ho ancora chili di specialità sott’olio che Rosanna molto gentilmente mi ha donato durante il viaggio Milano-Ruoti fatto insieme agli amici Richard e David.
Sicilia, per le arancine, la pasta alla norma, per l’olio di Pianogrillo al profumo di pomodoro, per i cannoli e la granita alla mandorla. Sinceramente, per il cibo in generale e per Ciccio Sultano sua grande espressione.
Campania, per la pizza, che comunque non reputo sempre la migliore d’Italia, per la mozzarella di bufala, la caprese, il timballo alla napoletana e per gli spaghetti a’vongole. Ottimo il panino con mozzarella ed olio, molto saporito e gustoso, mangiato ad Ischia anni fa, seduto su uno scalino.
Lazio, per la pasta cacio e pepe, per l’amatricina e per la pizza bianca che mi porta sempre l’amica Simona di Roma.
Umbria, come Aiuolik per il tartufo che adoro. Proprio ieri ho scovato nella dispensa un vasetto di crema di porcini e tartufo davvero buona, soprattutto sui crostini di pane come aperitivo. Deliziose le lenticchie di castelluccio da mangiare come contorno o nella zuppa.
Toscana, amo la carne, quindi viva la fiorentina di carne chianina e la buonissima ribollita.
Sardegna, per i piatti di pesce in generale ma soprattutto per la fregola con le arselle conosciute per la prima volta grazie a Stefano, il mio amico fotografo molto ma molto sardo.
Liguria, essendo una regione vicina ed avendo fatto il militare a Diano Marina ho avuto ed ho modo di provare spesso la cucina ligure, amo particolarmente il pesto fatto con il basilico di pra, la focaccia di Recco, quella vera, l’olio di olive taggiasche ed i ravioli di borragine. Buono il fritto misto ed i ravioli di pesce della trattoria di Pegli arroccata sugli scogli.
Piemonte, per i formaggi, la bagna cauda, la cioccolata e la quaietta.
Come scritto nell’introduzione avrò sicuramente dimenticato qualcosa, ma una cosa è certa..., mi è venuta fame! Fortuna che a Milano grazie ad Eataly presente nello spazio Coin di piazza Cinque Giornate ed al settimo piano della Rinascente è possibile fare ottimi tour enogastronomici in tutta Italia percorrendo pochi metri.
Imbarcato da Christian alle lunedì, febbraio 18, 2008 3 check-in
venerdì 15 febbraio 2008
McCormick

Il loro prodotto che prediligo e che maggiormente utilizzo è l’Old Bay, da me gradito anche nella variante con limone ed erbe. Old Bay è un prodotto presente sul mercato americano da oltre 60 anni, è una miscela di oltre 12 erbe e spezie creata appositamente per una popolazione, quella del Maryland, amante dei granchi blu cotti a vapore, uno dei piatti tradizionali dello stato. E’ per questa ragione che in America l’Old Bay è diventato sinonimo di Chesapeake Bay, l’insenatura dell’oceano Atlantico che si trova lungo la costa statunitense del Maryland e della Virginia famosa per i suoi fondali ricchi di ostriche, frutti di mare e granchi blu cucinati in tutte le salse ma soprattutto al vapore per mantenere il colore blu che altrimenti si trasformerebbe in rosso. Li ho provati è li ho trovati deliziosi in tutte le loro dimesioni, normal, medium and large! In realtà l’Old Bay si può mettere su tutto, carne, verdure, pizza, uova, pesce, ed è ottimo sulle patatine fritte. Devo dire che ogni volta che vado negli Stati Uniti ne prendo sempre qualche confezione, tant’è che ora io, i miei cari, amici compresi siamo a posto per i prossimi 10 anni.
Buono anche il Montreal Chicken Seasoning, un mix di aglio, cipolla pepe, scorza d’arancia adatto per insaporire il pollo, la carne ed anche i frutti di mare.
Il Lemon Pepper with Herbs invece è una miscela di limone, pepe nero macinato grossolanamente, aglio ed erbe aromatiche. Ottimo su carne e pesce. Da anni il sale ed il pepe di McCormick, nella loro piccola confezione di latta, non mancano sulla mia tavola, oltre alla loro bella estetica li trovo decisamente buoni, soprattutto il pepe. McCornick produce decine di prodotti, per tutti i gusti e questi sono acqusitabili online sul loro sito. “Provare per credere”, come consigliava Guido Angeli negli anni 80 per promuovere il mobilificio Aiazzone.
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mercoledì 13 febbraio 2008
PAM e non è un supermercato!

Pam è un metodo di cottura antiaderente in formato spray. Chi lo vende dichiara che è comodo, pratico, veloce e versatile per cucinare in maniera moderna i cibi senza che questi si attacchino alla padella o alla griglia. Informandomi ho appreso che PAM è molto utilizzato dagli sportivi, questo perchè una sua spruzzata contiene meno di 1 grammo di grassi con solo 7 calorie. I suoi ingredienti sono: olio di canola, alcoli di grano, lecitina di soia, propellenti.
Sono un po’ contrario al suo utilizzo ma devo anche dire che la porta della conversione è sempre aperta. PAM ora si trova anche in Italia e costa dai 10 ai 15 euro a seconda della dimensione e tipo. Ho chiesto un giudizio alla mia carissima amica Claudia, una grande sportiva che vive ad Annapolis. Lei usa l’olio PAM e mi ha detto che lo spruzza sulla pelle per togliersi velocemente la muta dopo la nuotata e prima di salire sulla bicicletta durante le gare di triathlon. Troppo forte!
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domenica 10 febbraio 2008
Caos Calmo

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giovedì 7 febbraio 2008
Sicilia
i paesaggi, le viste incantevoli, i colori i mercati vivi e particolari di Catania e Palermo
Ciccio Sultano ed il cibo in generale, ottimo, saporito, gustoso
il pesce, fresco, italiano, vero, buono
Imbarcato da Christian alle giovedì, febbraio 07, 2008 9 check-in
lunedì 4 febbraio 2008
Metropolitana milanese, il gioco.
Collegandovi al gioco in pochi secondi potete mettervi nei panni di un vero conducente della metropolitana della linea 3. Potete percorrere tutta la linea gialla rispettando le fermate alle stazioni, i limiti di velocità in galleria, stando però attenti allo stress dei passeggeri. Una sfida contro il tempo rispettando le regole reali. Il rischio è quello di rimanere incollati al PC, quindi mi raccomando, non esagerate :-)
Presto in rete, un gioco simile, questa volta però si potrà condurre un Eurostar di Trenitalia.
Bravo Alberto Zanot ideatore e sviluppatore di questo gioco che presto conosceranno in molti!
Imbarcato da Christian alle lunedì, febbraio 04, 2008 6 check-in
domenica 3 febbraio 2008
Il primo BBQ del 2008


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venerdì 1 febbraio 2008
Guinness Surger

Me ne ha parlato per la prima volta il mio amico Stefano e con piacere vi presento il “Guinness Surger”.
Guinness Surger è uno strumento elettrico che ha una piccola piastra di metallo “magica”.
Dopo aver messo un po’ d’acqua sulla piastra si appoggia sopra la classica pinta di birra, si attiva l’alimentazione e subito vengono emessi degl impulsi ad ultrasuoni. Questi, attraversando la birra, danno vita alla tipica schiuma soffice e cremosa della Guinness alla spina che si beve a Dublino e nei Pubs del Regno Unito.
E’ possibile acquistare un "Kit di partenza" che contiene, oltre al Guinnes Surger, una pinta di vetro originale Guinness e due lattine di birra Surgery. Sicuramente trovate in vendita il Kit nei grandi magazzini Tesco nel Regno Unito o presso uno dei tanti siti online che vendono gadgets di ogni tipo e provenienza.
Cin-cin. Alla vostra!
Imbarcato da Christian alle venerdì, febbraio 01, 2008 1 check-in