mercoledì 11 febbraio 2009

La Mecca dell'auto Ecologica? la Bolivia!

Da Performedia - Un presidente ultranazionalista che risponde al nome di Evo Morales, per di più con un amico nient’affatto "amichevole" con gli occidentali come il leader venezuelano Chavez, e una questione in ballo da cui dipende il futuro stesso dell'auto: la Bolivia sarà la nuova Mecca, oppure ci darà guai ben più grossi di quelli ambientali?
Inspiegabilmente, almeno per coloro che un ragionamento a riguardo avrebbero dovuto farlo prima, la faccenda sta in questi crudi termini. Tutte le auto elettriche e moltissime delle ibride che si preparano a sbarcare sul mercato, non possono non utilizzare le batterie a maggiore capacità disponibili sul mercato, le stesse per altro finora adottate da telefoni cellulari notebook: per realizzarle serve il Litio, un metallo alcalino che pesa la metà dell'acqua e molto meno del nickel, che faceva da base agli accumulatori di precedente generazione. Ma se la strada intrapresa da tutti i costruttori automobilistici è ormai univoca, solo ora viene a galla il giallo, cioè il fatto che nessuno abbia fatto una stima seria delle scorte di Litio disponibili e del fabbisogno che ne verrebbe se solo la metà dei modelli programmati da oggi a tre anni avessero un buon successo.
In sostanza, finora ci si è cullati sulle riserve a cui si è attinto, in Tibet e in Cile, esattamente al confine con la Bolivia. Peccato che lo sbarco delle batterie al Litio sulle auto debba far riconsiderare.. che non bastano. Serviranno infatti almeno 500 tonnellate di Litio all'anno soltanto per garantire la produzione in serie delle nuove ibride Chevrolet Ampera e Toyota Prius terza generazione, senza contare i modelli Renault e Mitsubishi già in fase avanzata di collaudo.
Che si fa? Chedetelo al Presidente Evo Morales! In Bolivia esiste una distesa salata chiamata Salar de Uyuni, 12.000 chilometri quadrati di panorama assolutamente lunare a 3.650 metri d'altezza, a cavallo della Cordigliera delle Ande. Si da il caso che, semplicemente, il Salar de Uyuni ospiti 5,4 milioni di tonnellate di Litio, che equivalgono a dire almeno il 50% della scorta mondiale: basta scavare, e con costi ridotti, quasi ridicoli. Ora il punto è: "non ce ne potevamo accorgere prima? Siamo così sicuri che il Governo Boliviano ci permetterà di attingere da una risorsa naturale strategica?" Ecco, la risposta è no. Almeno non a costi bassi, e sicuramente non in modo amichevole e privilegiato. In questo momento, i manager automobilistici di mezzo mondo sono in viaggio diplomatico verso la capitale La Paz. Incrociate le dita, perché è praticamente un pellegrinaggio.