lunedì 18 febbraio 2008

Giro d'Italia


Aiuolik mi ha piacevolmente coinvolto in un nuovo meme riguardante la cucina regionale italiana. Ringraziandola, farò il giro d’Italia partendo dalla mia terra, la Lombardia. Elencherò quelle che sono le mie preferenze in tema di ricette e prodotti tipici. Sicuramente tralascerò tante buone cose, ma cercate di essere comprensivi, non ho più vent’anni e la mia memoria ha i suoi buchi come il gruviera. Una precisazione, reputo che si possa trovare del buon vino in tutte le regioni, più o meno, quindi non elencherò vitigni e/o produttori per non dilungarmi troppo. Magari, più avanti, pubblicherò uno o più post sui vini che preferisco e che quindi consiglio. Idem per i formaggi anche se, in questo caso, qualche nome lo farò.
Ora, via con il meme...

Lombardia, per la casseula, il bollito misto, il risotto giallo, la cotoletta fritta nel burro, il taleggio, lo stracchino, il mascarpone, la polenta ed i pizzoccheri della Valtellina.
Trentino, regione che è nel mio dna, vista la madre della Valsugana, sicuramente per i formaggi di malga, i funghi raccolti nei boschi e non comperati (porcini e finferli), i canederli ed il parampampolo del Rifugio Crucolo.
Friuli Venezia Giulia, per il frico e le grigliate di carne e pesce mangiate in compagnia del mio carissimo amico Claudio.
Veneto, per il baccalà alla vicentina, il fegato alla veneta, i bigoli con l’arna e spero di assaggiare presto i gnocchi con la fioretta che dicono essere superbuoni.
Emilia Romagna, per le paste fresche, i tortellini in particolare, in brodo ed asciutti, il Parmigiano Reggiano, l’aceto balsamico di Modena, le tigelle con affettati misti e formaggio e per la piadina con lo squacquerone da gustare in riva al mare con il profumo di salsedine.
Valle d'Aosta, per i formaggi, la fontina in particolare e la relativa fonduta. Adoro i formaggi, si, quanto mi piacciono...
Marche, per il ciavuscolo, un insaccato tipico della zona.
Abruzzo, per lo zafferano.
Molise, per il tartufo bianco.
Puglia, per le orecchiette alle cime di rapa, la burrata e le braciole al sugo, sugo utilizzato anche per condire le orecchiette, ovviamente fresche, fatte in casa.
Calabria, per la ‘nduia che mi porta la mia collega Linda ed il peperoncino piccante come piace a me.
Basilicata, Grazie alla mia amica Rosanna di Ruoti, grande cuoca, ho avuto modo di scoprire e conoscere la cucina lucana, ottime le provole, i vari prodotti sott’olio e la favolosa pasta fatta in casa. A casa ho ancora chili di specialità sott’olio che Rosanna molto gentilmente mi ha donato durante il viaggio Milano-Ruoti fatto insieme agli amici Richard e David.
Sicilia, per le arancine, la pasta alla norma, per l’olio di Pianogrillo al profumo di pomodoro, per i cannoli e la granita alla mandorla. Sinceramente, per il cibo in generale e per Ciccio Sultano sua grande espressione.
Campania, per la pizza, che comunque non reputo sempre la migliore d’Italia, per la mozzarella di bufala, la caprese, il timballo alla napoletana e per gli spaghetti a’vongole. Ottimo il panino con mozzarella ed olio, molto saporito e gustoso, mangiato ad Ischia anni fa, seduto su uno scalino.
Lazio, per la pasta cacio e pepe, per l’amatricina e per la pizza bianca che mi porta sempre l’amica Simona di Roma.
Umbria, come Aiuolik per il tartufo che adoro. Proprio ieri ho scovato nella dispensa un vasetto di crema di porcini e tartufo davvero buona, soprattutto sui crostini di pane come aperitivo. Deliziose le lenticchie di castelluccio da mangiare come contorno o nella zuppa.
Toscana, amo la carne, quindi viva la fiorentina di carne chianina e la buonissima ribollita.
Sardegna, per i piatti di pesce in generale ma soprattutto per la fregola con le arselle conosciute per la prima volta grazie a Stefano, il mio amico fotografo molto ma molto sardo.
Liguria, essendo una regione vicina ed avendo fatto il militare a Diano Marina ho avuto ed ho modo di provare spesso la cucina ligure, amo particolarmente il pesto fatto con il basilico di pra, la focaccia di Recco, quella vera, l’olio di olive taggiasche ed i ravioli di borragine. Buono il fritto misto ed i ravioli di pesce della trattoria di Pegli arroccata sugli scogli.
Piemonte, per i formaggi, la bagna cauda, la cioccolata e la quaietta.

Come scritto nell’introduzione avrò sicuramente dimenticato qualcosa, ma una cosa è certa..., mi è venuta fame! Fortuna che a Milano grazie ad Eataly presente nello spazio Coin di piazza Cinque Giornate ed al settimo piano della Rinascente è possibile fare ottimi tour enogastronomici in tutta Italia percorrendo pochi metri.

3 commenti:

  1. ...ma dove trovi il tempo per rispondere puntualmente a tutti??? sei un mito!

    RispondiElimina
  2. Grazie per aver accolto l'invito e per questa interessantissima carrellata!!!
    Ciaoooo,
    Aiuolik

    RispondiElimina
  3. I must say that this is one of the very best blogs I've ever visited!

    Congrats!

    PALAVROSSAVRVS REX

    RispondiElimina