sabato 26 maggio 2012

L'Insolita

Una serata non programmata si è rivelata intensa ed inaspettata. Al di là della rima, un veloce ma piacevole aperitivo in compagnia di un amico si è trasformato in qualche ora all’insegna della scoperta di gusti e persone con caratteristiche speciali. Il luogo, la trattoria Ferrelli (via Carlo Farini 6). L’occasione, la presentazione de “l’Insolita”, una malvasia ricca di profumo, sapore, valori e sentimento prodotta a Panarea da Andrea Pedrani e dalla sua compagna Chicca (Federica). Lui e lei sono milanesi DOC, anche nell’aspetto, ma nella realtà agli antipodi dei luoghi comuni. Fisici scultorei e ben curati con un amore per la vita e la sua essenza, lontani dall’esteriorità di cose e persone. Cosa difficile da pensare se ci si soffermasse solo al loro aspetto, ma parlando, tra un piatto e l’altro, si scopre un mondo ben diverso. Da sottolineare che sull’isola di Panarea Andrea è l’unico viticultore. Ha ereditato la terra con casa dal padre che l’ha acquistata intorno agli anni ‘50 per poco, molto poco dice lui. Un “poco” per l’epoca ma che oggi rappresenta una ricchezza inestimabile, e non intendo in termini economici. La quiete, il vivere alle origini con semplicità, il tempo per meditare, per dedicarsi alle cose vere, dimenticate da molti, baratto incluso. Cose ed azioni che oggi non hanno prezzo. Una luogo che pare essere un paradiso terrestre, mi è bastato vedere la foto della loro terrazza a picco sul mare. Per non parlare poi dei teneri ricordi legati al padre, anche su quella terrazza... Un calcio alla mondanità milanese e questa coppia “anomala” vive metà dell’anno sull’isola dove producono una malvasia secca di assoluta categoria, insignita di premi importanti. Una produzione limitata, al momento il terreno coltivato non è nemmeno un ettaro, forse la metà, ma ci sono le potenzialità per crescere ed anche per aumentare la produzione, rimanendo però su numeri bassi per non trasformare questa bottiglia dall’etichetta essenziale e con i colori dell’isola in un prodotto “commerciale”. A Panarea Andrea e Chicca si muovono con un vecchio SI, non ci sono auto e fuori stagione non ci sono nemmeno negozi aperti, bisogna organizzarsi bene prima e vivere di quello che offre la dispensa, la terra ed il mare. Il resto del tempo si lavora e quando si può si contempla la vita davanti ad un pesce accompagnato da una buona bottiglia di vino. La vita, quella con la V maiuscola. Una scelta coraggiosa, si, ma sicuramente ripagata. Tornare alle origini, ecco qual’è il segreto che potrebbe salvare il mondo intero. Che parolone. Eggià! Fermiamoci tutti un attimo e riflettiamo. Cosa è davvero importante per noi? Io credo di averlo intuito. Da tempo.

Nessun commento:

Posta un commento