giovedì 28 giugno 2012

delvuoto

Il nome riporta al metodo di cottura utilizzato in questo locale, il sottovuoto. Sperimentale? Materie prime di qualità, una lenta cottura e carne, pesce, verdura e frutta mantengono la loro essenza integra, consistenza inclusa. Gusti e profumi si sprigionano nell’aria e nel palato schietti, sinceri, inalterati. Angelo Koyfalas, chef di questo modern bistrò con un’esperienza a Stoccolma ma anche in Brianza è sicuramente innovativo ed in ascesa. Enrico Orlandelli creatore di delvuoto porta nel locale la sua esperienza lavorativa fatta in ben altro settore. Il servizio è giovane e cortese, senza fastidiose sovrastrutture. L’ambiente minimalista con la sua conformazione è più negozio che ristorante, due luci sulla via Giambellino e sul retro la cucina, il bancone, la cassa ed una esposizione di vini rossi. I bianchi sono al fresco. In gran vista le macchine per la cottura sottovuoto. Piacevole la musica in sottofondo, molto buona la temperatura soprattutto in queste giornate calde ed afose. A pranzo, per l'aperitivo e per la cena, un locale a tutto tondo. Personalmente mi è piaciuto e tornerò per provare altri piatti, sono incuriosito dai primi di pesce e dal loro Hamburger, ma tornerò anche per rafforzare il mio giudizio. Da evidenziare la serata Hamburger e birra a fiumi organizzata per la semifinale Germania - Italia di questa sera. Delvuoto si trova in via Giambellino 12 a Milano. E' chiuso alla domenica. Info qui.

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