giovedì 27 dicembre 2007

L'abbuffata di Natale!

Durante queste feste natalizie, com'era prevedibile, ho mangiato, mangiato, mangiato, mangiato e mangiato. Le ore trascorse a tavola sono state tante e a volte passando direttamente dal pranzo alla cena senza sosta. Antipasti di ogni tipo, primi natalizi come da tradizione, di pesce la vigilia ed in brodo a Natale. Secondi ricchi ed accompaganti da infiniti contorni. Dolci sempre accostati a creme calde al cioccolato e vaniglia. Frutta, frutta secca, datteri e mascarpone come se piovesse. Senza dimenticare i formaggi, ricercati, di nicchia davvero strepitosi. Ora io, il mio stomaco e la mia bocca necessitiamo di un po’ di riposo soprattutto in vista del week-end, durante il quale è prevista una cena a casa mia con amici, e soprattutto in vista del cenone di capodanno che, come sempre, sarà devastate per quantità. In realtà io mangio sempre tanto ma in questa occasione credo di aver superato ogni limite..., fortuna che il mio metabolismo nell'ultimo periodo è migliorato e mi permette di consumare più in fretta!
Tornando al Natale è giusto fare una menzione d’onore:
al buonissimo arrosto con sughetto di mele della signora Giuliana ed alla sua infinita disponibilità sempre dimostrata;
all’ottimo cappone allevato dal grande Firmino Miotti e cucinato in maniera egregia dalla signora Donata;
ai buonissimo tortelli in brodo con ripieno di carne preparati sempre dalla signora Donata, ottima cuoca;
ai cornioli (lumache) della signora Rosetta;
alla bella location offerta da Roberto;
a tutti quelli che hanno partecipato e collaborato a pranzi e cene di questo Natale 2007. Grazie!
Una ricetta su tutte, arrosto di vitello alle mele. Fare rosolare in padella un arrosto con olio, salvia, sale e pepe per circa 15/20 minuti. Successivamente mettere il tutto in una teglia, aggiungere le mele nel brodino di cottura e coprire la carne con un leggero strato di sale grosso. Cuocere nel forno a 100 gradi per tre ore (bassa temperatura). A cottura ultimata, tagliare l'arrosto a fette dell'altezza desiderata, mettere in un piatto di portata e bagnare con il sughetto filtrato. Un secondo semplice, di facile esecuzione ma efficace il risultato.
Per la vigilia ho preparato uno dei miei bread cake con pomodorini secchi e ricoperto con semi di sesamo, papavero e girasole. A grande richiesta, bissando il successo dello scorso, ho riproposto le prugne secche arrotolate nella pancetta. Facilissime da fare. Arrotolare le prugne secche senza nocciolo in pancetta piuttosto magra ed infornare a 160 gradi per circa 5 minuti. Deliziose! Questa sera per riposare... è meglio che non lo dico, mi prendereste in giro, non un pranzo di Natale, ma quasi! Il cibo mi seduce ed io non resisto. Debolezza?

4 commenti:

  1. Bella l'idea delle prugne con pancetta! Se ti va, prova i datteri farciti di caprino e rotolati nei pistacchi tritati; poi stessa cottura delle prugne!

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  2. bello e simpatico il tuo blog
    buon anno

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  3. @imma proverò sicuramente datteri caprino e pistacchi. grazie!
    @carmen grazie del complimento. buon anno anche a te.

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  4. si i vrocculi affugati sono peccaminosi, e sono nati come piatto povero come le buone cose da nord a sud! se ti và fatteli con le pennette, posterò x capodanno una cosa stanissima che ho mandato x concorso ricette e giuro che x capodanno la faccio semel in anno ! buona giornata, dimenticavo ho letto il tuo post certo che grande digiuno con sacrificio....! adesso mi picchi!

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