venerdì 14 dicembre 2007

Amici di Starbucks

In Italia sento spesso parlare male di Starbucks, ma perchè? Desiderio di difendere il caffè "espresso" piccolo, piccolo e buonissimo del nostro paese? Probabile, ma è un po poco non credete? Scaviamo... Magari ci fossero in Italia, luoghi come Starbucks, non solo una caffetteria ma un modo di vivere, una filosofia che ha il suo senso. Perchè non posso bermi un frappuccino a Milano? Certo, ora si sta espandendo la catena tutta italiana Lino's Coffee, buona si, ma Lino's Coffee è Lino's Coffee e Starbucks è Starbucks! Provate ad entrare in un qualsiasi bar per stare seduti qualche ora a leggere un libro o lavorare al pc magari in collegamento "wireless". Da Starbucks tutto questo è possibile. Si legge, si studia, si lavora, si chiacchiera... Musica, bella, come sottofondo, postazioni e poltroncine comode e soprattutto nessuno che mette fretta o che obbliga a consumare a catena per poter stare nel locale. La vita intorno al caffè e non solo. Tutto questo è piacevole, l'ho provato a New York, a Miami, a Bangkok, a Parigi, a Francoforte ed ovunque è così, globale ma con un'identità ben precisa che è solo positiva. Se pensiamo poi che Starbucks è nato da un'idea del signor Howard Shultz di Brookling che camminando per una via del centro di Milano e notando la forte presenza di bar ha pensato bene di creare una catena di coffee bar nel suo paese, Starbucks appunto, l'Italia ha i suoi meriti... Comunque amici di Starbucks pazientiamo, in Italia c'è già chi detiene i diritti di sfruttamento del famoso marchio. Non abbiate paura il nostro "espresso" rimarra tale, sempre!

10 commenti:

  1. Ciao, avevo letto di Starbucks su cavoletto :D... anche dalla tua descrizione sembra una bella catena e specialmente un posto con una bella atmosfera! ciauuu

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  2. Si, è così. Un ambiente giovane, un luogo di incontro anche... a me piace! :-)

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  3. Facevo un ragionamento simile da poco con un mio amico in Germania... Secondo me alla fine arrivano anche qui!

    Ciao,
    Aiuolik

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  4. Concordo con te sulla bella atmosfera, io ne sono "addicted". Purtroppo pero' per quanto riguarda il loro espresso, sa sempre di bruciato e il prezzo mi pare un tantino esagerato!!!!
    Che magari i nostri bar, senza aprire una catena, facessero quacosa di simile....
    ciao!

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  5. E' vero Imma, a volte basterebbe, non copiare, ma prendere le idee giuste ed adattarle.
    L'"espresso" solo quello vero! Io da Starbuck prendo sempre il frappuccino con la panna :-)

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  6. Ciao,non ero mai passata dal tuo blog..pienamente d'accordo con te sullo starbucks,anche se è vero che i prezzi sono un pochino cari..non capisco come mai nessuno in Italia ci abbia pensato!Ciao teresa

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  7. non mi contare in questa lista di amici! Siccome siamo a Natale per questa volta ti perdono ;-)
    A parte gli scherzi, io non la penso come te e come chi ha commentato. Mi sembrava utile dare anche la mia visione della cosa. In Italia non abbiamo bisogno di questa catena di bassa qualità che fa una politica spietata verso chi il caffè e il cappuccino lo fa veramente. Baci e buone feste!

    Francesca

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  8. Francesca fortunatamente non la pensiamo tutti allo stesso modo. Ci sarà modo di approfondire l'argomento legato anche ad altre catene "global".
    Buon Natale!

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